Post Taggati ‘Roma’

aprile 30, 2009 0

Così lontano così vicino al Centro Culture Contemporanee di Roma

pubblicato da Alessia in Artisti, Eventi, Mostre

cosiLa prima cosa che viene alla mente leggendo questo titolo, Così lontano così vicino, è il film del regista tedesco Wim Wenders del 1993, ma in realtà si tratta di un’interessante mostra presso il Centro Culture Contemporanee al Pigneto, noto quartiere romano.

L’esposizione è curata da Elena Del Drago e vede come protagonisti Julia Polidoro, Pietro Ruffo e Marinella Senatore, giovani artisti italiani che hanno realizzato le loro opere appositamente per l’evento.

Ricordando la trama dell’omonimo film, a volte le cose che ci appaiono distanti non lo sono affatto e comunque non più di certe che ci sono molto prossime;  si legge, infatti, nel comunicato stampa “lo sguardo si sofferma sulla più privata e minimale realtà oppure spazia fino ad abbracciare tematiche universali, persino politiche, e improvvisamente le prospettive si capovolgono: cio’ che e’ distante appare riconoscibile, mentre le dinamiche piu’ note diventano incomprensibili“.

La mostra ha inaugurato il 23 Aprile ed è visitabile fino al 18 Maggio del martedì al sabato dalle 15 alle 20 o su appuntamento.

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aprile 29, 2009 0

Ghost gifts. Dall'Iran, prima personale romana di Shadi Ghadirian alla CO2 contemporary art

pubblicato da Sara in Artisti, Fotografia, Gallerie, Mostre

flyerShadi Ghadirian è nata nel 1974 a Teheran, dove tutt’ora vive e lavora. Il suo percorso artistico si nutre della cultura dell’Iran, segnato da un passato di guerre nonchè dalla difficile condizione della donna. Il titolo della personale che la galleria romana CO2 contemporary art ospiterà dall’8 maggio al 30 giugno (inaugurazione su invito il 7 maggio alle ore 19), “Ghost gifts”, ironizza in modo amaro proprio su quello che è il retaggio della guerra, sui suoi “doni”.

Ecco che allora sulla scena compaiono oggetti bellici come proiettili e maschere a gas, elegantemente presentati contro sfondi di un bianco accecante e resi meno brutali attraverso un delicato fiocco rosso, oppure mischiati ai giocattoli, simboli di un’innocenza e di una spensieratezza irrimediabilmente violate. La grammatica della guerra viene in questo modo filtrata e reinterpretata in chiave sovversiva e originale. La mostra, curata da Silvia Cirelli, è una selezione delle ultime due serie fotografiche di Shadi Ghadirian, Nil Nil e White square, entrambe datate 2008.

Come recita il comunicato stampa le opere della giovane artista iraniana sono l’esempio di come, almeno con il potere dell’immaginazione e della creatività, così come con la forza della speranza, l’uomo ha il potere di manipolare la realtà, debilitando anche un concetto tanto doloroso, quanto quello della guerra”.

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aprile 21, 2009 0

Narcisi senza fiato. Prima personale romana di Mariateresa Marino al Maud

pubblicato da Sara in Artisti, Mostre

Ritratto di Marina Abramovic - 2005Il bianco totale del Maud di via Capo d’Africa a Roma fa da cornice, fino al 25 aprile 3 maggio, ai dieci “Narcisi senza fiato” (questo il titolo della mostra) di Mariateresa Marino, nata in Basilicata 26 anni fa, formatasi all’Accademia di belle arti di Lecce e ora attiva a Roma.

Al centro di questi dipinti (alcuni inediti), frutto di un talento straordinario e di una pittura che si costruisce nel suo farsi, priva di un disegno preparatorio, sono i volti di artisti noti del passato e del presente ai quali Mariateresa si sente in qualche modo debitrice. Ciò è particolarmente vero per Andy Warhol, protagonista incontrastato della mostra fin dall’ingresso.

Sconvolgenti e ossessivi sono gli occhi, gli sguardi di questi ritratti, assolutamente vivi e taglienti, liquidi e reali, capaci di inchiodare lo spettatore. A proiettarli in una dimensione quasi ultraterrena sono gli sfondi in foglia d’oro e d’argento che richiamano alla mente le icone sacre: un modo per idealizzare ed eternare, paradossale quando è associato ai visi di esseri viventi.

Il processo che porta alla nascita di queste tele scaturisce da immagini fotografiche usate come spunto iniziale e si snoda pennellata dopo pennellata, indulgendo talvolta in zone di non finito che rendono in qualche modo questa pittura nuda, sincera, cruda. Le immagini che vedete nella galleria non rendono minimamente la forza e la carica emotiva di queste opere, che richiamano il linguaggio di Francis Bacon. Il tempo stringe. Io vi consiglio di affrettarvi.

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aprile 20, 2009 0

Tra art nouveau e uova cosmiche: Gisella Pietrosanti alla Galleria Hybrida Contemporanea di Roma

pubblicato da Alessia in Artisti, Grafica, Mostre

rev708511-ori1In tutte le epoche e culture l’uovo ha sempre rappresentato un’immagine dal forte potere simbolico. Gisella Pietrosanti lo ripropone nella mostra Ab Ovo presso la Galleria Hybrida Contemporanea di Roma.

Le opere sono state studiate appositamente per gli spazi espositivi in cui a dominare è il Dono, il quadro più grande, circondato da otto di dimensioni inferiori, accomunati, tutti, dalla presenza di un uovo racchiuso tra le mani delle figure femminili rappresentate. Figure che divengono “Eroine senza tempo, modernissime ma arcaiche, terrene e spirituali. Un immaginario colto e raffinato che spazia dalle xilografie cinquecentesche al mondo dei tarocchi, dall’art nouveau al fumetto pop, dal graffito urbano al tatuaggio tribale o alla decorazione maya” il tutto enfatizzato da un suggestivo bianco e nero.

La mostra è visitabile fino al 5 Maggio.

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aprile 16, 2009 0

I processi metaforici di Lino Strangis in mostra a Sala 1

pubblicato da Sara in Artisti, Gallerie, Mostre, Videoarte

Lino Strangis Inaugura il 30 aprile alle 18.30, presso  Sala 1 Centro Internazionale d’Arte Contemporanea di Roma, la mostra di Lino Strangis “Camping of Metaphorical Processes”, un viaggio attraverso le ricerche più recenti e gli aspetti teorici del lavoro del giovane artista calabrese, nato a Lamezia Terme nel 1981.

In mostra saranno presenti quattro videoinstallazioni realizzate dal 2008 ad oggi, ciascuna accompagnata da musiche composte dall’artista (One Moment, Multy Identity Man, La Città che Sale e Scende, No Gravity Match on the World), tre delle quali allestite all’interno di tende canadesi, insieme ad una serie di stampe e ad una postazione audio. Ciascuna opera è realizzata a partire da stralci di eventi in cui l’artista si è imbattuto e ha deciso di filmare o da “frammenti strappati al cinema e alla televisione”.

I processi metaforici del titolo non sono altro che le elaborazioni a cui l’artista sottopone le visioni di partenza, della durata di pochi secondi. Negli intenti di Strangis non c’è tanto la volontà di “raccontare storie ma creare processi che propongano concetti in forma di metafora”.

La mostra, visitabile fino al 23 maggio, è realizzata in collaborazione con la Galleria Gallerati e con il Mlac di Roma.

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marzo 30, 2009 0

I tool U. Gli inquietanti strumenti da lavoro di Gianni Politi alla CO2 contemporary art di Roma

pubblicato da Sara in Artisti, Disegno, Gallerie, Installazione, Mostre

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Sono semplici strumenti da lavoro, presentati in modo feroce ed ineluttabile ma nello stesso tempo dissimulati dal segno verticale e sporco, i protagonisti delle opere di Gianni Politi presentati nell’ambito della mostra “I tool U” che aprirà i battenti il 3 aprile alle 20 (l’inaugurazione, però, è solo su invito) e proseguirà dal 4 al 30 aprile presso la galleria CO2 contemporary art di Roma.

Grafite su carta intelata e fusaggini su carta da spolvero sono le tecniche di cui Gianni Politi, nato a Roma nel 1986, si serve per rappresentare in chiave bidimensionale oggetti innocui e di uso comune che, privati della loro funzione primaria e in virtù della gestualità marcata e quasi esasperata del segno, assumono una diversa valenza e una nuova violenza. In questo modo la terza dimensione torna a sconvolgerci, non tanto in termini di profondità quanto come elemento che dalla tela emerge per aggredire il nostro sguardo, restituendo peso a ciò che era diventato sottile.

Materiali eterogenei e tecniche diverse sono la base delle opere presentate in mostra, non solo disegni ma anche installazioni, due delle quali site specific: Child trap e Chocolaterie Lourde, citazione di un pezzo per chitarra degli anni ‘40 di Django Reinhardt intitolato Artillerie Lourde.

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marzo 25, 2009 1

La primavera romana dell’arte, capitolo 2: ArtO'_International Art Fair in Open City

pubblicato da Sara in Eventi, News

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Torna per la sua seconda edizione, con una veste rinnovata anche nel nome, quella che abbiamo conosciuto lo scorso anno come ARTEcontemporaneamodernaROMA e che quest’anno si chiamerà ArtO’_International Art Fair in Open City.

Stessa location, il Palazzo dei Congressi di Roma, le cui forme razionaliste faranno da scenario, dal 3 al 5 aprile, alle proposte dei 70 espositori selezionati dal direttore artistico, Raffaele Gavarro, e dal suo team di curatori impegnati a scandagliare lo scenario artistico internazionale per portare alla luce le ricerche più innovative e sperimentali.

Accanto alle gallerie, riviste e case editrici specializzate in pubblicazioni inerenti l’arte contemporanea insieme alla possibilità di visitare i desk dei musei internazionali maggiormente attivi nel campo della ricerca. E poi dibattiti, programmi pensati per i collezionisti e due premi destinati ad un artista italiano e ad uno straniero, entrambi under 35.

La manifestazione fa il paio con quella che si svolgerà esattamente (o quasi) negli stessi giorni in un’altra zona di Roma, ovvero Roma – The Road to Contemporary Art.

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marzo 24, 2009 0

La primavera romana dell'arte, capitolo 1: Roma-The Road to Contemporary Art

pubblicato da Sara in Eventi, News

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Sono due gli appuntamenti romani da non perdere in questo inizio di primavera. Sto parlano di Roma-The Road to Contemporary Art e ArtO’_International Art Fair in Open City, entrambe alla seconda edizione. Ad ArtO’ sarà dedicato un articolo nella giornata di domani.

Offrendo terreno fertile all’incontro tra la magnificenza di due palazzi storici e la ricerca sperimentale di artisti e gallerie internazionali, Roma si svolgerà dal 2 al 5 aprile tra il Palazzo delle Esposizioni e Palazzo Venezia. Due sono anche i nuclei principali dell’evento: The Fair, sezione dedicata alle gallerie d’arte contemporanea fondate prima del dicembre 2002, e Stargate, aperta invece a quelle nate dal gennaio 2003. E c’è spazio anche per le gallerie giovanissime, attive da meno di tre anni, con la sezione Start-up.

Roma prevederà anche una serie di altri eventi, sparsi sul territorio capitolino: Palazzo Barberini ospita Cose mai viste, a cura di Achille Bonito Oliva, dedicato alle collezioni private degli artisti; Solo al buio, ai Mercati di Traiano, è una selezione di video e light box; Mediterranean a Palazzo Rospigliosi, dedicato alla giovane arte del Mediterraneo; Senza rete a Santo Spirito in Sassia è dedicato invece alla sperimentazione e alla contaminazione linguistica; Accademia delle Accademie, al Tempio di Adriano, riunisce infine tutte le accademie straniere attive a Roma nel campo delle arti visive e che offrono programmi di residenza per artisti.

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marzo 23, 2009 1

3 words. Personale tripla alla galleria Emmeotto di Roma

pubblicato da Sara in Artisti, Fumetto, Gallerie, Illustrazione, Mostre, Pittura

Parole come slogan commerciali, parole come forme di espressione vicine alla street art, parole declinate in chiave pop. E’ questa la matrice di fondo di “3 words” tripla personale che la galleria Emmeotto di Roma offre ai visitatori fino all’11 aprile. Protagonisti della mostra sono Nicola Di Caprio, Bartolomeo Migliore e Spider, interpreti di linguaggi diversi accomunati dal gusto della citazione e dall’ispirazione derivata dalla produzione industriale.

Grafica e musica sono i due ingredienti principali dell’arte di Nicola Di Caprio: “copertine e coste di Cd fotografate o dipinte, buste di Lp squarciate e ridisegnate, installazioni” si legge nel comunicato stampa. A “3 words” Di Caprio presenta “Boogie Woogie Blackmail”, assemblage di scritte dal sapore suprematista, le caricature ad inchiostro su copertine di 33 giri dalla serie “Nerogrottesco”, e i “Cd Oversize”, composte da coste di cd.

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marzo 19, 2009 0

Mandeep presenta l'ultimo lavoro video di Dario Carrarini

pubblicato da Sara in Artisti, Eventi, Gallerie, Videoarte

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Dario Carrarini è nato nel 1984 e ha all’attivo esperienze nell’ambito della pittura, della scenografia e della videoarte. Proprio a questo genere appartiene il lavoro che sarà presentato domani 20 marzo, alle ore 19, presso la libreria-galleria Mandeep di Roma. Il titolo della proiezione è “L’impressione dei miei passi”, una riflessione sull’immagine cinematografica nell’era digitale.

Guardando ai maestri del cinema (Joris Ivens, Jean Vigo, Carl Theodor Dreyer, l’ultimo Pasolini), Dario Carrarini costruisce un paesaggio dell’anima che si concretizza attraverso sentieri caratterizzati da punti di fuga indefiniti: l’alba e il tramonto, nel mezzo soltanto la terra, intesa come cammino di vita”.

Emblematico il fatto che questo cammino non assuma la forma di una narrazione sequenziale e coerente ma quella di una serie di inquadrature autonome, di situazioni abbozzate che colte nel loro insieme restituiscono l’immagine di una sorta di pellegrinaggio individuale ulteriormente caricato dalla bellezza del paesaggio.

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