Apre i battenti il 4 dicembre alle 19 la personale di Samantha Marenzi presso RGB46, al numero 46 di piazza Santa Maria Liberatrice a Roma. “Lios Decades IV” è il titolo dell’evento, titolo che chiarisce fin da subito il tema portante della ricerca decennale dell’artista, incentrata sul corpo e sulla declinazione che di esso dà la danza butoh, nata in Giappone negli anni ‘60, come reazione all’incontro-scontro con il modello di vita americano.
Sul principio secondo cui il corpo è depositario della propria storia, nella danza butoh si innesta la volontà di liberare le passioni, le emozioni, i sentimenti e, su tutto, il desiderio di vivere il proprio corpo dall’interno, esplorando il proprio sé senza vincoli ma cercando piuttosto di esprimere la propria natura in maniera quasi primordiale attraverso la libera circolazione dell’energia.
Il corpo dipinto di bianco dei danzatori butoh, nella fattispecie quelli del gruppo Lios e del trio Adama, viene indagato da Samantha Marenzi con sensibilità e attenzione, inteso come forma di rivolta e di “ricerca del sottile equilibrio tra il corpo abitato dal di dentro e insieme visto dal di fuori”.
Questo studio viene restituito in immagine dall’artista nel rispetto della concezione non estetica del corpo, derivante dall’ideologia butoh. Per quanto riguarda le tecniche, Samantha Marenzi, fedele al recupero delle tecniche artigianali dei primi anni nel ‘900, si affida alla stampa su supporti non convenzionali come la carta da acquerello, il cui spessore e la cui matericità rappresentano per Samantha Marenzi la superficie che accoglie la gestualità con cui si sforza di dare concretezza al proprio immaginario.
Tag: acquerello, Adama, butoh, Giappone, Lios, Lios Decades IV, RGB46, Roma, Samantha Marenzi