Post Taggati ‘Mariateresa Marino’

maggio 19, 2010 0

nomi | cose | città – Mariateresa Marino | Francesco Viscuso | Sabrina Ortolani, a cura di Art Rehab

pubblicato da Sara in Artisti, Fotografia, Mostre, Pittura

Quarta collaborazione tra Art Rehab e Laboratorio51, con lo scopo di proporre ancora una volta un incontro con l’arte emergente.

“nomi | cose | città”, un titolo semplice che riporta alla memoria un gioco fatto di penne e fogli di carta. La regola vuole che per ciascuna lettera dell’alfabeto si debba inserire nella griglia delle categorie una parola che abbia quell’iniziale. Ma, in questo caso, la dimensione ludica rappresenta solo il pretesto leggero per introdurre il lavoro di tre giovani artisti romani (di nascita o di adozione) chiamati a fornire con le loro opere una soluzione al gioco: ai “nomi” corrispondono i ritratti dipinti da Mariateresa Marino, alle “cose” le composizioni fotografiche a metà fra dada e surrealismo realizzate da Francesco Viscuso, alle “città” le grandi tele urbane di Sabrina Ortolani.

Mariateresa Marino, nata a Taranto nel 1983, è interessata a restituire un volto ai protagonisti della storia dell’arte, di cui si tende a conoscerne le opere, trascurandone la dimensione umana. Realizzati con vari media, i suoi ritratti sono privi di disegno preparatorio e trovano concretezza nel loro farsi, traducendosi quasi in materia vivente.

Francesco Viscuso, nato a Catania nel 1981, è autore di opere plausibili di molteplici chiavi di lettura, che fondono il piano della realtà con quello della surrealtà. Non semplice fotografia ma intervento e manipolazione sulla e dell’immagine. Per questa occasione presenta fotografie di “nature silenti” caratterizzate da una vena di sottile ironia.

Sabrina Ortolani, nata a Roma nel 1975, individua nelle periferie urbane, nelle fabbriche, nelle macchine da lavoro e nei rottami i soggetti più congeniali per esprimere la propria cifra artistica e per restituire un’immagine del nostro tempo. Le sue grandi tele ci mostrano una città silenziosa e imponente, presente eppure distratta, come il nostro sguardo.

Curatori: Alessia Cervelli, Sara Feola

Il 28 maggio il vernissage avrà inizio alle ore 19 con un piacevole aperitivo curato da Laboratorio51.

L’esposizione è visitabile fino a giovedì 3 giugno.

Laboratorio51 è in Via degli Ausoni 47 (San Lorenzo).

Per informazioni:

www.artrehab.netinfo@artrehab.net oppure laboratorio51@mail.com

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febbraio 4, 2010 0

Andy is make-up. Personale di Mariateresa Marino, a cura di Art Rehab

pubblicato da Art Rehab in Artisti, Mostre, Pittura

Flyer Andy is make-upPrimo appuntamento organizzato da Art Rehab, in collaborazione con Rebacco Wine + Arts Showroom, per dare il via ad una serie di esposizioni dedicate alla giovane arte e ai talenti emergenti, un confronto aperto tra artista e pubblico ed in particolar modo uno spazio libero dove gli artisti possano esprimere la loro creatività.

L’11 febbraio si parte con “Andy is make-up”, personale di Mariateresa Marino, che si propone al pubblico con una serie di opere dalla straordinaria forza espressiva. La pennellata si impone sulla tela, lasciando un segno tangibile dello scorrere del pennello sulla superficie; la foglia d’oro, usata frequentemente dall’artista, sacralizza i soggetti raffigurati rendendoli icone dei tempi moderni. I toni, per lo più monocromatici, sottilmente animati da colpi di colore, si mescolano e si fondono dando origine, nell’alternarsi di masse e volumi, alla figura, interamente costruita senza l’uso del disegno.

Innegabile l’amore dell’autrice per i grandi artisti contemporanei a cui dedica una serie di ritratti, nei quali riesce ad estrapolare l’essenza di ognuno, quella genialità che li ha resi immortali. Roy Lichtenstein, Ana Mendieta, Marina Abramovich, Arnulf Rainer, Francis Bacon, Joseph Beuys. Uno su tutti, però, primeggia ritornando più e più volte a destare la mano ed il pennello di Mariateresa: il mito della pop art Andrew Warhola, noto ai più come Andy Warhol. L’artista ci regala una serie a lui dedicata, divertente e dissacrante come colui che se ne fa protagonista: “Andy is make up”, da cui prende il nome l’esposizione, geniale e creativa versione scanzonata dello stereotipo a cui Warhol è di norma associato, rivisitazione di una più contemporanea Rrose Selavy duchampiana, donataci con una freschezza di spirito senza eguali.

Il vernissage, dalle ore 19.30, verrà accompagnato da un aperitivo curato da Rebacco.

L’esposizione è visitabile fino al 17 Febbraio, tutti i giorni dalle 12.00 alle 02.00.

Rebacco è in Via Pomezia, 12 (Metro Re di Roma).

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aprile 21, 2009 0

Narcisi senza fiato. Prima personale romana di Mariateresa Marino al Maud

pubblicato da Sara in Artisti, Mostre

Ritratto di Marina Abramovic - 2005Il bianco totale del Maud di via Capo d’Africa a Roma fa da cornice, fino al 25 aprile 3 maggio, ai dieci “Narcisi senza fiato” (questo il titolo della mostra) di Mariateresa Marino, nata in Basilicata 26 anni fa, formatasi all’Accademia di belle arti di Lecce e ora attiva a Roma.

Al centro di questi dipinti (alcuni inediti), frutto di un talento straordinario e di una pittura che si costruisce nel suo farsi, priva di un disegno preparatorio, sono i volti di artisti noti del passato e del presente ai quali Mariateresa si sente in qualche modo debitrice. Ciò è particolarmente vero per Andy Warhol, protagonista incontrastato della mostra fin dall’ingresso.

Sconvolgenti e ossessivi sono gli occhi, gli sguardi di questi ritratti, assolutamente vivi e taglienti, liquidi e reali, capaci di inchiodare lo spettatore. A proiettarli in una dimensione quasi ultraterrena sono gli sfondi in foglia d’oro e d’argento che richiamano alla mente le icone sacre: un modo per idealizzare ed eternare, paradossale quando è associato ai visi di esseri viventi.

Il processo che porta alla nascita di queste tele scaturisce da immagini fotografiche usate come spunto iniziale e si snoda pennellata dopo pennellata, indulgendo talvolta in zone di non finito che rendono in qualche modo questa pittura nuda, sincera, cruda. Le immagini che vedete nella galleria non rendono minimamente la forza e la carica emotiva di queste opere, che richiamano il linguaggio di Francis Bacon. Il tempo stringe. Io vi consiglio di affrettarvi.

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