Cosa succede quando i graffiti incontrano la grafica, la pittura e l’illustrazione? Per saperlo basta andare a Torino tra il 6 maggio e il 6 giugno, recarsi presso lo Spazio Azimut di Piazza Palazzo di Città 8 e visitare “Ibridi”, mostra antologica di Truly Design. Dietro questo pseudonimo se ne nascondono altri quattro: Mach505 (Marco Cimberle), Mauro149 (Mauro Letterio Italiano), Ninja1 (Rocco Emiliano Fava) e Rems182 (Emanuele Ronco).
Le loro strade si sono incrociate negli anni dell’adolescenza grazie alla passione per i graffiti e la street art. Oggi Truly Design è uno studio grafico, con sede a Torino, che realizza lavori su commissione e progetti indipendenti, tutti comunque caratterizzati dal senso di condivisione delle singole creatività e specificità artistiche in vista di un obiettivo comune.
“Ibridi” raccoglie 56 opere, di cui 26 mai esposte in Italia, strutturate attraverso 6 progetti espositivi: i Tarocchi, ispirati alle 78 carte e realizzati in digitale, poi stampati in serie limitata su carta da acquerello; Interior Design, 13 disegni ad acrilico e penna biro su una base di tela stampata, un viaggio tra le paure e le speranze di ogni artista, analizzate attraverso ritratti fotografici completati da illustrazioni allegoriche autobiografiche (particolarmente interessante l’idea di rendere le speranze come “autoritratti di mani, strumenti primari con cui viene costruita la propria vita mentre gli autoritratti dei piedi parlano di ciò che, con disprezzo, si vorrebbe evitare”).
Tag: contaminazione, Ibridi, Spazio Azimut, Torino, Truly Design