Vi siamo mancati? Speriamo proprio di si perchè dopo quasi un anno sabbatico (non proprio riposante) Artrehab è pronto per tornare in pista. E cosa c’è di meglio se non ripartire presentandovi una giovane artista di talento, eclettica e con le idee molto chiare. Naturalmente predisposta all’arte alla quale si avvicina con curiosità fin da piccola, Barbara Bonfilio ama comunicare con immagini e parole…l’effetto? Suggestivo ed accattivante…valutate voi stessi!! Buona lettura…
1. Chi è Barbara Bonfilio? Dove e quando è nata? E dove si trova ora?
Salve, mi presento: sono una pittrice del terzo millennio. Sono nata in un bellissimo paese sul mare, Belvedere Marittimo, nel 1969. Sono una girovaga, mi piace avere più posti dove vivere, adesso vivo tra S. Agata di Esaro nel Parco Nazionale del Pollino e Torino.
2. Qual è stata la tua formazione e come ti sei avvicinata all’arte in generale e al genere che pratichi in particolare?
Fin da piccola ho avuto una predisposizione naturale per il disegno ed il colore. Piccolo aneddoto: ero solita disegnare con le dita nell’aria. Sono innamorata della pittura da sempre, assecondando un’urgenza interiore mi sono iscritta e diplomata all’Accademia Albertina di Torino, solo allora ho preso veramente coscienza del percorso intrapreso e della mia ricerca artistica. Come dicevo amo la pittura, in particolar modo quella realista figurativa, che è quella che poi creo. Non ricordo un momento particolare nel quale mi sono innamorata della pittura figurativa, forse quando da piccola sfogliavo i libri d’arte, tra Botticelli, Vermeer e Frida Kahlo.
3. Quali sono le tue fonti di ispirazione?
Mi ispiro alla letteratura, alla società, alla politica, alla vita, alle cose che amo insomma. Mi piace tantissimo leggere e ho, infatti, realizzato una serie di dipinti ispirandomi al mio romanzo preferito: 1984 di George Orwell.
4. Quali sensazioni vuoi comunicare attraverso le tue opere?
Bellezza, stupore misto ad un momento di riflessione sui problemi che mi sono cari quali lo sfruttamento degli animali, l’uso indiscriminato della “nuova scienza” che ha dato vita , ad esempio, ai cibi ogm che nessuno sa sono già presenti sulle nostre tavole e sono molto nocivi per la nostra salute o , ancora, l’uso da parte del potere della censura, ecc. ecc..Semplicemente aprire una finestra senza veli sulla moltitudine della realtà che non può lasciarci indifferenti.
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