13 febbraio 2010 0

In evoluzione. Misa Poltronieri al Sinergy Art Studio

pubblicato da Sara in Artisti, Mostre, Pittura

Misa Poltronieri - In evoluzioneDue sono i temi al centro della ricerca di Misa Poltronieri, nata a Sermide (MN) nel 1976, la cui personale “In evoluzione” (a cura di Flavia Montecchi) aprirà i battenti oggi alle ore 19, presso Sinergy Art Studio in via di Porta Labicana 27 a Roma. Due temi, dicevo: la donna e il ciclo vitale (nascita, crescita, perdita), letti attraverso la lente dell’evoluzione, quella del titolo.

E ad evolversi, nelle tele dell’artista, è il flusso del colore che asseconda la pennellata e che si fa veicolo dell’esperienza personale dell’autrice. I dipinti di Misa Poltronieri, realizzati ad acrilico su tele di medio e grande formato, traducono in forme emotivamente dense, caratterizzate da un tratto deciso, il senso della pittura intesa come liberazione.

La pennellata si articola in maniera morbida sulla superficie, tracciando forme astratte e di sapore primitivo che lentamente sembrano guidare verso la percezione di un dato figurativo.

Misa Poltronieri espone dal 2003 ed ha vinto il Premio dell’Europa nell’ambito del XXI Premio delle Arti Premio della Cultura. La mostra “In evoluzione” sarà visitabile fino al 10 marzo.

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5 febbraio 2010 0

PU:RE vs Jara Marzulli alla galleria Contemporanea di Roma

pubblicato da Alessia in Artisti, Eventi, Gallerie, Mostre

invito_doppia_personale_jara_marzulli_pure-1Contemporanea apre la nuova stagione espositiva con un doppia personale che vede protagonisti due giovani e molto promettenti artisti, PU:RE e Jara Marzulli.

Superando un primo shock visivo dato dall’eclatante diversità espressiva scelta dagli artisti per comunicare il proprio messaggio,  si riesce a comprendere una necessità interiore di avvicinare l’arte e lo spirito, indagando l’anima del mondo, delle donne e degli uomini.

Le opere esposte sembrano parlarsi dall’alto dei chiodi a cui sono appese; interagiscono, conversano l’una con l’altra, aprendo dibattiti, discussioni, compostamente lei, vivacemente lui, in un connubio perfetto ed armonico, senza alcuna nota stonata.

Una strana accoppiata di carte vincenti assolutamente da vedere.

Fino al 13 marzo.

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5 febbraio 2010 0

Bando per un progetto fotografico indetto da Pol!femo

pubblicato da Sara in Concorsi, Fotografia

movimento_300x250_2010Scade il 26 febbraio il bando indetto dall’associazione Pol!femo e rivolto a fotografi emergenti. Titolo e tema dell’iniziativa: “Mobilità, movimento, velocità e tempo”, un argomento particolarmente attuale in questo periodo storico dominato dallo spostamento di cose e persone, il tutto per i motivi più disparati , dalla religione alla guerra, dal lavoro alle variazioni climatiche, passando naturalmente anche per lo svago e il turismo.

La mobilità, dunque, intesa come movimento attraverso il tempo (e lo spazio) secondo diversi gradi di velocità. La fotografia può interrogarsi su questo fenomeno documentandolo e rintracciandone i flussi ed è con questo intento che Pol!femo ha indetto il bando in questione, non un vero e proprio concorso ma una selezione di progetti realizzati da fotografi emergenti e dedicati allo studio del tema proposto, tali da fornire spunti di ricerca e riflessione.

La partecipazione può avvenire in 2 modi: visitando la pagina dedicata al bando all’interno del sito www.photographers.it e cliccando su “Partecipa al bando!”, oppure inviando una mail a proposte@polifemo.org. Alla prima fase della selezione (con scadenza, appunto, il 26 febbraio) seguirà la scelta da parte di Pol!femo dei progetti vincitori che verranno esposti nell’ambito di 6 mostre personali della durata massima di 15 giorni, distribuite tra maggio e novembre 2010, che avranno luogo nella sede dell’associazione presso la Fabbrica del Vapore a Milano.

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4 febbraio 2010 0

Andy is make-up. Personale di Mariateresa Marino, a cura di Art Rehab

pubblicato da Art Rehab in Artisti, Mostre, Pittura

Flyer Andy is make-upPrimo appuntamento organizzato da Art Rehab, in collaborazione con Rebacco Wine + Arts Showroom, per dare il via ad una serie di esposizioni dedicate alla giovane arte e ai talenti emergenti, un confronto aperto tra artista e pubblico ed in particolar modo uno spazio libero dove gli artisti possano esprimere la loro creatività.

L’11 febbraio si parte con “Andy is make-up”, personale di Mariateresa Marino, che si propone al pubblico con una serie di opere dalla straordinaria forza espressiva. La pennellata si impone sulla tela, lasciando un segno tangibile dello scorrere del pennello sulla superficie; la foglia d’oro, usata frequentemente dall’artista, sacralizza i soggetti raffigurati rendendoli icone dei tempi moderni. I toni, per lo più monocromatici, sottilmente animati da colpi di colore, si mescolano e si fondono dando origine, nell’alternarsi di masse e volumi, alla figura, interamente costruita senza l’uso del disegno.

Innegabile l’amore dell’autrice per i grandi artisti contemporanei a cui dedica una serie di ritratti, nei quali riesce ad estrapolare l’essenza di ognuno, quella genialità che li ha resi immortali. Roy Lichtenstein, Ana Mendieta, Marina Abramovich, Arnulf Rainer, Francis Bacon, Joseph Beuys. Uno su tutti, però, primeggia ritornando più e più volte a destare la mano ed il pennello di Mariateresa: il mito della pop art Andrew Warhola, noto ai più come Andy Warhol. L’artista ci regala una serie a lui dedicata, divertente e dissacrante come colui che se ne fa protagonista: “Andy is make up”, da cui prende il nome l’esposizione, geniale e creativa versione scanzonata dello stereotipo a cui Warhol è di norma associato, rivisitazione di una più contemporanea Rrose Selavy duchampiana, donataci con una freschezza di spirito senza eguali.

Il vernissage, dalle ore 19.30, verrà accompagnato da un aperitivo curato da Rebacco.

L’esposizione è visitabile fino al 17 Febbraio, tutti i giorni dalle 12.00 alle 02.00.

Rebacco è in Via Pomezia, 12 (Metro Re di Roma).

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3 febbraio 2010 0

Vis-à-vis #21: Daniela Volpari

pubblicato da Alessia in Artisti, Illustrazione, Interviste

DanielaVolpari3aLa nostra rubrica oggi è interamente dedicata ad una giovane illustratrice romana,  Daniela Volpari, che ha attirato subito la mia attenzione mentre vagavo per il web.

Il talento  unito ad una fantasia smisurata e l’amore un pò nostalgico per un’epoca ormai passata, ha creato delle meravigliose favole illustrate, positivo e colorato mondo dentro il quale tuffarsi e ricrearsi lontano dal caos quotidiano.

Aggiungere parole sarebbe inutile, dunque gustatevi l’intervista e lasciatevi rapire dalle sue incantevoli opere.

Per cominciare, chi è Daniela Volpari?Dove e quando è nata?

Sono una ragazza romana di 24 anni; un po’ visionaria, a volte troppo ottimista, e sempre con il sorriso stupido stampato sulla faccia.

Qual è stata la tua formazione e come ti sei avvicinata all’illustrazione?

Diciamo che già da piccolissima mi piaceva disegnare. Crescendo mi resi conto che era una delle cose che mi veniva meglio e così ho frequentato il liceo artistico. Finito il liceo avevo le idee ancora più confuse…e ora? Fortunatamente un giorno per caso mi ritrovai ad osservare delle fantastiche illustrazioni in una mostra a Roma e da lì si è aperto tutto questo nuovo orizzonte a me sconosciuto. (quando si dice il destino!) Ho frequentato la Scuola Internazionale di Comics a Roma e da lì sono partita in quarta.

Quali sono le tue fonti di ispirazione?

Indubbiamente molto materiale fotografico. Mi piace usare tagli curiosi dell’immagine: dall’alto, riflesso allo specchio,dal buco della serratura, l’ombra che arriva…e osservare tante foto mi aiuta moltissimo. E poi amo le vecchie illustrazioni vintage, gli illustratori contemporanei francesi,e a volte mi ritrovo a citare anche Klimt e Hopper…li adoro.

Quali sensazioni vuoi comunicare attraverso le tue opere?

Qualcosa di piacevole e sognante. Qualche volta mi scappa un velo di malinconia, ma credo che sia inevitabile. Troppo buonismo stufa no?

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3 febbraio 2010 0

Massagrigia + Crazy Children alle Officine Pigneto di Roma

pubblicato da Sara in Artisti, Eventi, Fotografia, Performance

immagine comunicato pigneto1

Domenica 7 febbraio dalle ore 19.30, le Officine Pigneto, in via del Pigneto 215 a Roma, ospiteranno un evento che vedrà fianco a fianco le fotografie in bianco e nero del collettivo Massagrigia e le sperimentazioni musicali del duo Crazy Children.

Per il collettivo Massagrigia c’è bisogno di poche presentazioni: ne abbiamo già parlato qualche tempo fa ma vi rinfresco la memoria ricordandovi che si tratta di un gruppo di fotografi nato nel 2005, i cui membri sono accomunati dalla pratica artigianale della stampa fotografica su carta baritata ai sali d’argento, un metodo che conserva tutta la forza e l’irripetibilità del gesto originale.

Zilvio e Orolando, le due personalità che animano il progetto Crazy Children, vengono da un “luogo sperduto nelle montagne abbruzzesi” e presentano Television, cd autoprodotto e composto da 7 tracce, fulminee come istantanee nonsense che raccontano storie, sogni, speranze, nevrosi, momenti belli e brutti. A condire la loro performance, elementi imprevedibili come immagini, costumi, maschere e una buona dose di pazzia.

Per informazioni potete scrivere a info@officinepigneto.it oppure telefonare al 3334182706.

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2 febbraio 2010 0

Benvenuti!

pubblicato da admin in Uncategorized

Eccoci qui, con un vestito nuovo di zecca. Cambia fuori, ma dentro Art Rehab resta lo stesso.

Agli amici che ci hanno accompagnato in questo anno e a tutti i nuovi che verranno, Art Rehab dà il benvenuto nella sua nuova dimora virtuale.

Fateci sapere che cosa ne pensate e qualora notiate delle anomalie non esitate a comunicarcelo!

27 gennaio 2010 3

Vis-à-vis #20: Luca Ragazzi

pubblicato da Sara in Artisti, Fotografia, Interviste

Il Vis-à-vis di oggi vede come protagonista uno dei membri del collettivo Massagrigia. Lui è Luca Ragazzi, romano innamorato della sua città ma anche instancabile viaggiatore (anche grazie ad un documentario, Improvvisamente l’inverno scorso, di cui è regista e che lo porta in giro per il mondo). Lo si comprende osservando le sue fotografie, naturalmente in bianco e nero, scattate posando lo sguardo su dettagli alla portata degli occhi di tutti ma che il più delle volte passano inosservati. L’attenzione di Luca, invece, ne coglie le geometrie, ne mette a nudo la forza e la sostanza, ne racconta la storia in modo sottile e silenzioso. Alla fotografia architettonica, bilanciata nella sua astrazione, si affiancano scatti di stampo reportagistico ed altri più intimi, dal sapore domestico.

Chi è Luca Ragazzi? Dove e quando è nato?
Non mi è facile dire chi sono; ma che sono nato a Roma nel lontano ’71, quello lo so.

Qual è stata la tua formazione e come ti sei avvicinato alla fotografia?
Mi sono avvicinato alla fotografia da autodidatta. Credo intorno ai 15 anni rubando la macchina fotografica di mia sorella. solo verso i 17 ho cominciato a fotografare “coscientemente” in B/N.

Quali sono le tue fonti di ispirazione? Chi i tuoi maestri?
La mia fonte primaria è sempre e comunque il cinema, magari quello in B/N di Fellini con la fotografia di Gianni Di Venanzo o quella di Sven Nykvist nei film di Bergman. Per me l’immagine è sempre mutuata dal grande schermo e quindi orizzontale. Le foto in verticale mi sembrano sempre innaturali… Tra i fotografi italiani amo molto Ghirri e Basilico.

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25 gennaio 2010 1

La decisione dell'esistenza. Personale di pittura di Luciano Rignanese alla Galleria Vittoria di Roma

pubblicato da Sara in Artisti, Gallerie, Mostre, Pittura

Ho scoperto il nome di Luciano Rignanese tra i membri del collettivo Massagrigia. Pugliese, nato nel 1979 ma attivo a Roma da 12 anni, Luciano si è diplomato all’Accademia di Belle Arti di Roma ed è costumista, scenografo e fotografo di scena.

Quella che vi segnalo oggi però è una personale di pittura, sua prima passione. “La decisione dell’esistenza”, questo il titolo, aprirà i battenti il prossimo giovedì 28 gennaio alle ore 18 presso la Galleria Vittoria in via Margutta 103 a Roma (con la curatela di Tiziana Todi e Robertomaria Siena) e sarà visitabile fino al 6 febbraio.

In mostra saranno presentati 6 olii su tela di 1m x 1m e 20 fusaggini 24 x 30 cm, aventi per tema la natura morta come sinonimo di attenzione al quotidiano, alla vita delle piccole cose di tutti i giorni. La pittura tonale, con i suoi passaggi cromatici graduali, ben si presta allo scopo, riallacciandosi alla tradizione italiana (Giorgio Morandi, per fare un esempio) e traducendo in pittura la semplicità di forme e oggetti consueti.

La galleria è aperta dalle ore 15 alle ore 19, dal lunedì al venerdì; domenica e fuori orario su appuntamento.

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19 gennaio 2010 0

24 (artisti) x 24 (giorni) ed una stanza bianca

pubblicato da Sara in Artisti, Installazione, Mostre, Performance, Pittura, Scultura, Spazi

A Roma, in via della Reginella 26, esiste uno spazio dall’identità ben precisa: una white box lunga 6 metri, alta 3 e larga 2 interamente visibile dalla strada per tutto il giorno e che nel nome, Opera Unica, racchiude il significato della sua esistenza ovvero esporre di volta in volta l’opera unica di un singolo artista. Uno schermo riporta titolo dell’opera, nome dell’autore e suoi contatti per una durata variabile tra i 3 e i 7 giorni.

Il concept di Opera Unica ricorda un po’ quello di Edicola Notte, spazio creato nel cuore di Trastevere dall’artista cino-malese H.H.Lim, da molti anni a Roma. Anche lì un ambiente minimale, lungo 7 metri e largo 1, che di volta in volta un artista è chiamato ad animare con il proprio libero intervento. Un unico ingresso dà sulla strada, mentre l’opera di notte viene illuminata perchè sia visibile ai passanti.

Opera Unica, in collaborazione con la Takeway Gallery, ha organizzato una manifestazione dal titolo “24×24″ che si terrà dalle 11 del mattino del 22 gennaio fino a domenica 14 febbraio: 24 giorni affidati ad altrettanti giovani artisti emergenti, italiani e internazionali ma tutti attivi a Roma.

Ciascuno di loro occuperà lo spazio della galleria per 24 ore, realizzando la sua opera (pittura, scultura, installazione o performance) e lasciandola visibile prima di cedere il posto, alle 11 del giorno dopo, all’artista successivo. Il tutto senza vincoli tematici e sotto lo sguardo dei passanti, che assisteranno alla creazione passeggiando lungo la strada.

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