6 aprile 2009 0

I ritratti "riciclati" di Iri5

pubblicato da Sara in Artisti

robert-smith

I primi lavori di Erika Iris Simmons,  in arte iri5, che ho scoperto, sono stati quelli della serie Ghost in the Machine, ritratti famosi realizzati utilizzando il nastro delle ormai (e aggiungerei purtroppo) vecchie cassette. Erika è un’artista autodidatta freelance specializzata nell’uso di materiali non convenzionali e sicuramente non tradizionali, come vecchi libri, cassette (appunto), carte da gioco, giornali e carte di credito.

Nel suo sito si legge: “cerco di esprimere un’idea, attraverso la composizione di cose molto comuni, con la speranza di trasmettere qualche messaggio senza l’uso di parole. Amo la nostalgia dell’arcaico e spero che non tutto ciò che sopravvive al suo uso venga sprecato”.

Grazie al riciclaggio dei materiali con fini artistici, Erika restituisce nuova vita a ciò che è destinato alla scomparsa e lo fa in maniera originale, ironica ed elegante. Attualmente vive in Georgia e il suo lavoro è stato esposto a Londra e Bristol. Accetta commissioni per decorazioni, pubblicità, ritratti, copertine di album, collage-ricordo e pezzi unici da regalare ad amici e parenti. La serie completa dei suoi lavori è visionabile su Flickr.

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6 aprile 2009 0

Everybody talks about the weather. We don't: Giovani Curatori al Naba di Milano

pubblicato da Alessia in Eventi

frpicsUscendo un po’ fuori dal consueto, ma non più di tanto, dato che sempre di arte si parla, la mia attenzione oggi si è focalizzata non su artisti emergenti ma su di un evento che coinvolge giovani curatori nazionali ed internazionali. Si tratta del progetto Everybody talks about the weather. We don’t promosso dalla Nuova Accademia di Belle Arti di Milano (NABA) e curato da Marco Scotini; il convegno si svolgerà nelle giornate del 7 e dell’8 Aprile e vedrà alternarsi numerosi curatori che racconteranno le proprie esperienze dando luogo a dibattiti riguardanti, in particolar modo, il rapporto tra produzione culturale e Istituzione, partendo dalla Biennale di Venezia e passando per le Biennali definite periferiche.

Nel comunicato stampa si legge: “Oggi molte di queste manifestazioni sono diventate dei dispositivi spettacolari assoggettati all’industria culturale e alla valorizzazione capitalistica della produzione artistica. Qual e’ l’impatto sulla storia e il dibattito dei sistemi espositivi? Sono le concezioni teoriche e le pratiche curatoriali una messa in discussione degli standard culturali, o sono all’opposto una continua riterritorializzazione delle istanze di trasformazione, degli spazi di sperimentazione e delle dinamiche aperte di libertà? Come sono cambiati i format espositivi? Hanno ambizioni geopolitiche? Possono denunciare il processo di globalizzazione avviato dall’impero (il nuovo ordine mondiale del sistema capitalistico e delle economie liberiste)? Quali scenari culturali tracciano?”.

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2 aprile 2009 0

Vis-à-vis #7: Jonathan Luckhurst

pubblicato da Sara in Artisti, Fotografia

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Ventinove anni, diversi premi e pubblicazioni all’attivo. E’ Jonathan Luckhurst, sensibile fotografo canadese, autore di scatti che conservano l’essenza della realtà attraverso il rifiuto della pianificazione. Una tecnica tradizionale, quella della camera oscura, unita alla scelta del bianco e nero, che insieme rendono evocativa ogni scena, sfumando i contorni e catturando emozioni. A ciò si aggiunge il rifiuto della fotomanipolazione digitale e il ritocco del negativo  volto a produrre effetti astratti e pittorici, estremamente poetici.

La serie “Beyond the Silhouette”, scomoda riflessioni filosofiche inerenti alla ricerca del sé. I soggetti sono profili umani indefiniti e collocati in ambientazioni e contesti altrettanto incerti. Il tutto sembra evaporare e dissolversi, emulando i sentieri del pensiero che si disperdono rivelando, spesso, la propria inconcludenza. Dopo il salto il resto dell’intervista e le altre immagini.

Qual è stata la tua formazione e come ti sei avvicinato alla fotografia?
Ho una laurea scientifica in genetica e non mi sono accostato alla fotografia fino alla laurea, sette anni fa. Tutte le mie doti in fatto di fotografia le ho sviluppate da autodidatta; riconosco il valore degli istituti d’arte ma ho deciso di imparare da solo andando fuori e scattando semplicemente, nel mondo reale. Ho anche letto molto e ho studiato l’opera di fotografi il cui lavoro ammiro particolarmente. L’ho DAVVERO studiata.. Mi sono chiesto che cosa mi piacesse e cosa no. Credo sia importante assumere questa prospettiva oggettiva anche nel proprio lavoro, analizzarlo e capire cosa stai facendo di giusto e di sbagliato.

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2 aprile 2009 0

American Style II: Megan Kimber

pubblicato da Alessia in Artisti, Illustrazione, Pittura

In questo secondo appuntamento con American Style l’ospite d’onore è Megan Kimber, giovane artista ed illustratrice americana. Il clima è molto più disteso rispetto al precedente capitolo, ma resta comunque un leggero alone di inquietudine nelle opere di Megan, sicuramente più vicine a favole surreali piuttosto che a macabri riti.

Lo sfondo, sempre curato nel dettaglio, passa a volte in secondo piano in quanto l’attenzione si concentra sulle grandi facce dei personaggi rappresentati ma non solo, a volte l’intera opera si pone come l’incipit di possibili storie da narrare prima di andare a dormire.

Le estati passate nella casa dei nonni, vicino NY ed immersa nel verde, hanno influenzato molto la scelta dei colori che avrebbe, poi, usato nei suoi lavori, colori, scaturiti da sensazioni e ricordi di momenti indelebili nella memoria, quando, calando il sole, tutto si tingeva di nuove cromie e, divenendo tutto quasi irriconoscibile, la fantasia aveva libero sfogo e poteva creare nuove forme interpretando il paesaggio a proprio piacimento.

In fondo, poi, le sue opere parlano da sole.

Al prossimo capitolo!!

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1 aprile 2009 0

Concorso ComicsWave: fumettisti d'Italia, unitevi!

pubblicato da Sara in Artisti, Concorsi, Fumetto

ComicsWave, nato all’interno di ItaliaWaveLoveFestival (quest’anno in programma dal 16 al 19 luglio), in collaborazione con Comicon, salone internazionale del fumetto dal 24 al 26 aprile nella cornice di Castel Sant’Elmo a Napoli, lancia un nuovo concorso ad iscrizione gratuita rivolto a tutti i giovani autori di fumetti.

Il punto di partenza per gli aspiranti vincitori sarà Toni Respiro, personaggio inedito nato dalla fantasia di Giuseppe Palumbo in collaborazione con lo Studio Inventario. Di Toni Respiro si sa solo che “è un cartografo e antropologo, è un ricercatore di storie, suoni, sapori e racconti in un mondo parallelo al nostro, nel quale le terre si sono sostituite alle acque e i confini si sono invertiti; Toni Respiro è cieco, ma possiede una sorta di ‘terzo occhio’ che gli permette di percepire al di là dei normali sensi.”

Sulla base della mappa, disegnata da Sergio Ponchione dello Studio Inventario, i fumettisti in concorso dovranno approfondire le caratteristiche del personaggio. La rappresentazione più meritevole sarà utilizzata, a partire dell’edizione 2010, come base per i nuovi concorsi di Comics Wave.

La data di scadenza per l’invio dei materiali (sketch, studi grafici dei personaggi, testi descrittivi, sceneggiature esemplificative, oppure fumetti completi) è il 30 aprile. Il regolamento e la mappa possono essere visionati e scaricati sul sito di ItaliaWave.

via | NextExit

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1 aprile 2009 0

Vis-à-vis #6: Alicia Lawson

pubblicato da Alessia in Artisti, Fotografia, Interviste

ab91Lo spazio di Vis-àvis, oggi, è dedicato alla canadese Alicia Lawson, meglio conosciuta su Deviantart come Abandoned-Echoes. Una giovane fotografa con le idee molto chiare su ciò che vuole esprimere e come lo vuole fare. Da sottolineare, oltre al fascino delle sue opere, semplici ma molto efficaci, è la poetica che ad esse si lega: Alicia, attraverso i suoi scatti, si fa interprete e testimone di storie passate impersonate dai posti abbandonati e desolati che con la sua Canon 350d cattura.

Per conoscerla meglio seguito la nostra intervista.

1. Qual è stata la tua formazione e come ti sei avvicinata all’arte in generale e al genere che pratichi in particolare?

Mi sono sempre sentita un’artista e ho cercato di esprimermi in diversi modi…la fotografia mi intriga perché le fotografie sono usate per catturare qualcosa, così com’è, una riproduzione, ma io uso la fotografia per esprimere il modo in cui vedo il mondo, non necessariamente come esso appare.
Ho fatto due anni di college con indirizzo “immagine digitale”, ma il mio stile nasce da altre influenze, esplorando la mia versione di fotografia.

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31 marzo 2009 0

Lapis Ludica. A Milano la matita diventa regina

pubblicato da Sara in Eventi, Mostre

Nasce da una collaborazione tra Sblu_spazioalbello e Fila, la mostra “Lapis Ludica – quindici artisti e una matita” che proporrà un dialogo sinergico e variegato tra quindici artisti di età, provenienza e linguaggi artistici eterogenei che hanno interrogato la propria creatività sul tema della matita, intesa non tanto come “strumento del mestiere” ma come soggetto espressivo. “Lapis Ludica” aprirà i battenti il 15 aprile alle 18 nella Sala Solari a Palazzo delle Stelline, Milano.

Da oggetto di uso comune, la matita diventa protagonista nel lavoro di Adalberto Borioli, Loriana Castano, Patrizia Comand, José Molina e Thula pittori; Grazia Gabbini e Gualtiero Mocenni scultori; Lucio Barbuio graphic designer; Nicola Bettale e Michael Loos fotografi; Paolo Dalponte illustratore; Sugo Design di Andrea Gallo e Nicola Moretti motion designer, Chen Li e Simonetta Ferrante calligrafe, Federica Moretti fashion designer.

Sarà possibile visitare la mostra, con ingresso libero, fino al 20 aprile dalle 10 alle 19.

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31 marzo 2009 3

American Style I: David Stoupakis

pubblicato da Alessia in Artisti, Pittura

David Stoupakis inaugura il primo di una lunga (si spera) serie di post dedicati ai giovani talenti USA, noti o meno noti qui da noi, con cui è stato amore a prima vista. In più è l’autore della copertina di See you on the other side, album del 2005 dei Korn, quindi, non poteva certo non esser citato.

Vagamente allucinato (giusto un tantino) e anche un po’ gotico (tendente al dark spinto) ma di doti ne ha parecchie.
Non c’è dubbio che siano opere che colpiscono per le particolari atmosfere, così cupe e paurosamente tetre, e per i soggetti che spesso sfiorano il blasfemo, ma comunque frutto di una genialità innata al limite del normale, forse, a metà tra un pittore fiammingo e il visionario Goya, genialità, che non è certo sfuggita ad una giovane (ma già esperta) galleria romana, la Dorothy Circus Gallery che lo aveva inserito nella collettiva Inside Nostolghia.

Prossimamente American Style II.

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30 marzo 2009 0

I tool U. Gli inquietanti strumenti da lavoro di Gianni Politi alla CO2 contemporary art di Roma

pubblicato da Sara in Artisti, Disegno, Gallerie, Installazione, Mostre

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Sono semplici strumenti da lavoro, presentati in modo feroce ed ineluttabile ma nello stesso tempo dissimulati dal segno verticale e sporco, i protagonisti delle opere di Gianni Politi presentati nell’ambito della mostra “I tool U” che aprirà i battenti il 3 aprile alle 20 (l’inaugurazione, però, è solo su invito) e proseguirà dal 4 al 30 aprile presso la galleria CO2 contemporary art di Roma.

Grafite su carta intelata e fusaggini su carta da spolvero sono le tecniche di cui Gianni Politi, nato a Roma nel 1986, si serve per rappresentare in chiave bidimensionale oggetti innocui e di uso comune che, privati della loro funzione primaria e in virtù della gestualità marcata e quasi esasperata del segno, assumono una diversa valenza e una nuova violenza. In questo modo la terza dimensione torna a sconvolgerci, non tanto in termini di profondità quanto come elemento che dalla tela emerge per aggredire il nostro sguardo, restituendo peso a ciò che era diventato sottile.

Materiali eterogenei e tecniche diverse sono la base delle opere presentate in mostra, non solo disegni ma anche installazioni, due delle quali site specific: Child trap e Chocolaterie Lourde, citazione di un pezzo per chitarra degli anni ‘40 di Django Reinhardt intitolato Artillerie Lourde.

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30 marzo 2009 0

Human Rights Nights: Il Festival dei diritti umani tra Bologna e Forlì

pubblicato da Alessia in Artisti, Eventi, Fotografia, Mostre

locandinahumanrightsnights2009In-differenza è il titolo della 9a edizione del Festival Human Rights Nights, evento dedicato all’arte, al cinema, alla musica e molto altro, il cui tema centrale sono i diritti umani. Un’iniziativa che, attraverso la multidisciplinarità, ci invita a vivere in armonia e con rispetto nella nostra società multirazziale in cui le differenze devono diventare indifferenze, non come termine negativo ma riferito alla pacifica convivenza che scaturisce da una situazione di normalità.

Esplicative le parole che si leggono sul sito della manifestazione “che uno sia brutto o bello, o qualsiasi sia il proprio orientamento sessuale, la propria spiritualità o la propria espressione linguistica, o comunque la propria apparenza qualsiasi essa sia, una persona dovrebbe avere il diritto di camminare per la strada senza necessariamente essere sempre ‘guardato’, o sentirsi di dovere impersonare una performance della propria ‘diversità’”.

Il festival si svolge principalmente a Bologna (con dislocazione anche a Forlì) fino al 5 Aprile in diverse sedi tra cui il Cinema Lumiére (HRNs Cafè) dove verranno proiettati i film e i cortometraggi in programma ma anche i vari concerti e gli eventi culturali che avranno come ambientazione il cortile del cinema; l’Aula Magna di Santa Lucia in cui si svolgerà l’incontro con il Premio Nobel per la letteratura 1996 Wislawa Szymborska che, insieme al convegno Città Plurali, rappresenta uno dei più importanti incontri del festival; e molte altre.

Human Rights Nights Arte si dislocherà in diversi siti: il Cortile d’Onore di Palazzo Accurso ospiterà l’opera N’Diata di Antonello Paladino, artista che partecipa anche alla mostra d’arte contemporanea Humano divisa tra gli spazi de I Portici Hotel e il Quarto Spazio del DMS alla Manifattura delle Arti. Alexandros Yiorkadjis, Dim Sampaio, Francesco Geronazzo, Juliana Gomez, Luigi Russo, Irene Maria Di Palma, Daniela Spagna Musso, Natasha Wilms, Antonello Paladino sono gli artisti che partecipano ad Humano con opere diverse per fattezze e concepimento ma unite da un forte senso di umanità.

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