Archivia per ‘Artisti’

dicembre 4, 2009 0

Where's My Crown? Personale di Alessandra Rosini alla Changing Role di Roma

pubblicato da Sara in Artisti, Gallerie, Installazione, Mostre

“Where’s my crown?” è la domanda senza risposta che dà il titolo alla mostra di Alessandra Rosini, in programma presso la galleria Changing Role di Roma in vicolo del Bollo 13 e che inaugurerà il prossimo 11 dicembre alle ore 18.30, per restare aperta fino al 5 febbraio 2010. L’artista, nata nel 1979, vive e lavora a Roma.

La mostra, curata da Alessandro Facente, è incentrata sui temi dell’ipocondria e della pandemia, sul senso di condivisione delle paure che attanagliano ciascuno di noi quotidianamente e che costituiscono un regno su cui pensiamo di poter dominare ma che in realtà non prevede per noi alcuna corona. Si tratta di paure di vario genere, dalle calamità naturali alla crisi economica, dalle guerre alle influenze del momento, che di fatto finiscono per dominare noi e la nostra psiche.

Tre sono le installazioni in cui è strutturata la mostra. Nel piano di superficie si incontra Cartella clinica, una serie di analisi cliniche raccolte dall’artista tra il 1998 e il 2009, coperte da un film in stile gratta-e-vinci che ne cela il contenuto: l’esperienza personale come prova dell’ipocondria che si prende gioco di noi attraverso l’aspetto ludico del grattare la superficie coprente.

Il secondo lavoro, al piano inferiore, è Hz., un’installazione sonora costituita da un vinile che suona su un giradischi e che viene fatto ripartire di volta in volta dagli spettatori. La traccia di 7′13” è una serie di note stabilita secondo calcoli matematici a cui l’artista attribuisce le cause e il numero delle morti rilevate dalla World Health Organization per il 2001. Anche qui un elemento protettivo, le note, che occultano le morti. Il terzo lavoro, Senza titolo, posto nel secondo piano interrato, è un’installazione video in cui due ragazze respirano contro un vetro. In un caso il vetro si appanna, nell’altro no. Presenza e assenza, vita e morte.

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dicembre 3, 2009 0

Arturo. Doppio appuntamento

pubblicato da Sara in Artisti, Eventi, Grafica, Illustrazione, Mostre

“Lustri di lastre” è ancora in corso (avete tempo fino a domenica 6 dicembre per visitarla) ma Arturo non si riposa. Due sono infatti gli appuntamenti ai quali Amalia, Bernadette, Cecilia, Elena e Irene vi invitano. Il primo è previsto per le ore 19 di oggi con l’inaugurazione della mostra (e annesso mercatino) presso Sard Wonder, in via dei Volsci 5, nel quartiere San Lorenzo di Roma.

Il secondo, “Apres-midi chez Arturo” è una sorta di originale studio-visit della durata di tre giorni: dall’8 al 10 dicembre, dalle 12 alle 24, Arturo apre le sue porte in via dei Piceni 11 per mostrarsi “in tutto il suo splendore” con una mostra, un mercatino e una merenda natalizia a base di mandarini, castagne e vino. Un piacere per gli occhi e per il palato.

Sia la mostra da Sard Wonder che “Apres-midi chez Arturo” sono su Facebook.

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dicembre 1, 2009 0

Lios Decades IV. Personale di Samantha Marenzi

pubblicato da Sara in Artisti, Fotografia, Mostre

Apre i battenti il 4 dicembre alle 19 la personale di Samantha Marenzi presso RGB46, al numero 46 di piazza Santa Maria Liberatrice a Roma. “Lios Decades IV” è il titolo dell’evento, titolo che chiarisce fin da subito il tema portante della ricerca decennale dell’artista, incentrata sul corpo e sulla declinazione che di esso dà la danza butoh, nata in Giappone negli anni ‘60, come reazione all’incontro-scontro con il modello di vita americano.

Sul principio secondo cui il corpo è depositario della propria storia, nella danza butoh si innesta la volontà di liberare le passioni, le emozioni, i sentimenti e, su tutto, il desiderio di vivere il proprio corpo dall’interno, esplorando il proprio sé senza vincoli ma cercando piuttosto di esprimere la propria natura in maniera quasi primordiale attraverso la libera circolazione dell’energia.

Il corpo dipinto di bianco dei danzatori butoh, nella fattispecie quelli del gruppo Lios e del trio Adama, viene indagato da Samantha Marenzi con sensibilità e attenzione, inteso come forma di rivolta e di “ricerca del sottile equilibrio tra il corpo abitato dal di dentro e insieme visto dal di fuori”.

Questo studio viene restituito in immagine dall’artista nel rispetto della concezione non estetica del corpo, derivante dall’ideologia butoh. Per quanto riguarda le tecniche, Samantha Marenzi, fedele al recupero delle tecniche artigianali dei primi anni nel ‘900,  si affida alla stampa su supporti non convenzionali come la carta da acquerello, il cui spessore e la cui matericità rappresentano per Samantha Marenzi la superficie che accoglie la gestualità con cui si sforza di dare concretezza al proprio immaginario.

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novembre 27, 2009 0

Too many words. I mondi onirici di Chris Rain in mostra a Roma

pubblicato da Sara in Artisti, Fotografia, Mostre

“Too many words” è il titolo della personale di Chris Rain, 25enne romano, presso Sinergy Art Studio in via di Porta Labicana 27, nel quartiere San Lorenzo a Roma.

La mostra, curata da Flavia Montecchi e Dora Coscarelli e visitabile fino all’8 dicembre, getta uno sguardo sul lavoro di Chris Rain che, attraverso la sovrapposizione di più negativi, crea nelle sue fotografie situazioni improbabili abitate da donne e animali, creature immaginarie calate in contesti surreali che durano il tempo di uno scatto per poi svanire, come i sogni che finiscono al mattino.

Sono cupe e vagamente angosciose le foto di Chris Rain, tutte analogiche e in bianco/nero, pensate con attenzione e rese in maniera tale da far sembrare tutto assurdamente possibile, così da provocare un cortocircuito nella nostra percezione dell’immagine e della sua realtà irreale.

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novembre 27, 2009 0

Irruzione Pubblica al Teatro Kismet di Bari: Teatro vs Arti Visive

pubblicato da Alessia in Artisti, Eventi, Spazi

IRRUZIONE PUBBLICA, con questo titolo imponente fa capolino una nuova manifetsazione culturale, il Festival di Teatro e Arti Visive organizzata dal Teatro Kismet di Bari.

Nata dalla volontà di creare un dialogo tra teatro ed arti visive, propone una tre giorni intensa e piena di appuntamenti interessanti e stimolanti che evidenziano la creatività di una regione in continuo sviluppo, come è la Puglia, e della costante attenzione che questa regione presta ai giovani protagonisti del contemporaneo.

Le compagnie Fibre Parallele e Reggimento Carri hanno  curato la parte dedicata al teatro mentre i collettivi Radice Quadrata e Nodo la sezione arte, creando un rapporto aperto tra discipline affini e simbiotiche perchè in un teatro c’è bisogno che  “arrivi una corrente, un movimento, un flusso di molte, tante persone, di comitive, di crew, di band: un gruppo o tanti gruppi di persone. Una fiumana in piena che piena travolga i muri e accarezzi l’epidermide”.

Dal 27 al 29 Novembre ce ne è per tutti i gusti, performance, inedite pièce teatrali, incontri con giovani artisti ed attori, dibatti, dj/vj set e una laboratorio di scrittura critica a cura di Graziano Graziani completamente gratuito.

Ingresso 1 giorno 7 euro/3 giorni 15 euro

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novembre 27, 2009 0

CollettivA. Il Collettivo WSP si presenta

pubblicato da Sara in Artisti, Fotografia, Mostre

Ho conosciuto i ragazzi del Collettivo WSP grazie ad una loro email, giunta nella posta di Art Rehab qualche giorno fa. E con piacere mi trovo a parlare di loro, della loro associazione e della mostra che li vede protagonisti in questi giorni. Ma andiamo con ordine.

Il Collettivo WSP nasce un paio di anni fa ma solo lo scorso 23 settembre assume la forma e la struttura dell’associazione, grazie alla passione comune di un gruppo di giovani fotografi freelance provenienti da due diverse scuole romane, Officine Fotografiche e CSF Adams, attive soprattutto nel settore della fotografia di reportage e di attualità.

Tutti i membri dell’associazione (Giuseppe Chiantera, Lucia Perrotta, Alessandro Serranò, David Scerrati, Daniela Silvestri, Massimiliano Tempesta, Gianpietro Zirottu) condividono la passione per la fotografia intesa come strumento di espressione e conoscenza.

Gli stili dei membri del collettivo sono naturalmente diversi, dettati da visioni personali e scelte individuali cui sottende però un progetto comune che vede la fotografia come veicolo di cooperazione culturale, integrazione, scambio.

Con questo spirito, il Collettivo WSP ha organizzato la sua “CollettivA”, in collaborazione con Oblomov Pigneto, per mostrare al pubblico il lavoro dell’associazione e per dare anticipazioni su quello che è in programma. L’esposizione sarà aperta fino al 9 dicembre.

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novembre 19, 2009 0

Chi è fuori è dentro, chi è dentro è fuori. Prima personale per Pasquale Di Donato

pubblicato da Sara in Artisti, Gallerie, Installazione, Mostre, Scultura

“Chi è fuori è dentro, chi è dentro è fuori” è l’ironico titolo della prima personale di Pasquale Di Donato, nato nel 1982 a Milano, dove vive e lavora, ed inaugurata ieri 18 novembre. Per il suo debutto negli spazi di Allegra Ravizza Art Project a Milano, l’artista presenta una serie di lavori, sculture e installazioni, che affrontano in maniera pungente il tema del confine e del limite tra esterno e interno.

Nel corso della mostra può capitare “di imbattersi in Nuvole vere, case finte, balconi rovesciati, piccole porte curiose, un Uomo Invisibile, Gabbie di libertà e ritratti di fiato”, creando così nello spettatore corto-circuiti sensoriali legati alla difficoltà di percepire con esattezza la sottile linea divisoria tra gli spazi.

Le opere di Pasquale Di Donato fanno sorridere e riflettere, perchè sembrano mettere in forse ciò che sembra un dato di fatto, le nostre certezze, il nostro quotidiano vivere e rapportarci con la realtà. In questo universo tutto si capovolge e muta di senso e lo stesso individuo finisce per dubitare della propria identità e del proprio posto tra le cose, nel mondo. E voi, siete dentro o fuori?

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novembre 17, 2009 0

Al bar Jamaica, personale di Francesco Di Luca

pubblicato da Sara in Artisti, Mostre, Pittura, Scultura

Lo frequentavano gli artisti, su tutti Lucio Fontana e Piero Manzoni, letterati come Nanni Balestrini, poeti, come Salvatore Quasimodo e Giuseppe Ungaretti, e l’elenco potrebbe continuare all’infinito. Sto parlando del bar Jamaica, storico caffè di Milano, nato nel 1921 e noto appunto come Caffè degli Artisti, data anche la vicinanza con l’Accademia di belle arti di Brera.

E’ in questo contesto così carico di storia e che immagino ancora impregnato delle riflessioni, dei pensieri, delle divagazioni e dei dibattiti tra i protagonisti dell’arte italiana del passato, che aprirà i battenti tra poco più di un’ora, alle 18.30, la mostra di Francesco Di Luca, nato nel 1979 e diplomato proprio a Brera, che al Bar Jamaica presenta una decina di opere, piccole lamiere di ferro saldate e smaltate che riportano in vita una città, in particolare Milano, che sembra non esistere più.

La riflessione di Francesco Di Luca riguarda la perdita d’identità dell’uomo moderno, la sua tendenza a spogliarsi dell’essenza per crogiolarsi nell’apparenza e nella superficialità, maschera e corazza di inquietudini e fragilità. I dipinti-sculture realizzati dall’artista sono simili a vecchie foto o a schizzi, ritrovati accartocciati in un cestino o in fondo ad una tasca, simboli della memoria di una città scomparsa sotto i colpi della contemporaneità e della frenesia urbana.

Così Stefano Bianchi, curatore della mostra, afferma: “Riprende a soffiare il respiro della vita quotidiana, nell’impeccabile architettura di queste immagini velate di antiruggine per mantenere in luce le parti ferrose”. Gli uomini e le donne non contaminano questi scenari, queste prospettive cittadine, ma attendono piuttosto di riconquistare un corpo nuovo, senza orpelli, dove sull’apparenza l’essere ha la meglio.

Se vi trovate a Milano o nei dintorni, naturalmente vi invito a prendere parte a questo gioco della memoria e della riflessione. Sappiate comunque che potete visitare la mostra fino al 19 dicembre.

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novembre 17, 2009 0

I Lustri di lastre di Arturo in mostra da Fusolab

pubblicato da Sara in Animazione, Artisti, Grafica, Illustrazione, Mostre

A dispetto del maschile singolare, dietro Arturo si nascondono ben cinque donne che rispondono ai nomi di Amalia, Bernadette, Cecilia, Elena e Irene e Arturo è anche lo studio creativo che le riunisce al numero 11 di via dei Piceni nel quartiere San Lorenzo a Roma.

Ma Arturo (che è anche su Myspace) non è solo un luogo, è soprattutto grafica, illustrazione e animazione, è immagine e colore, il tutto declinato in forme varie dettate dai cinque diversi linguaggi che ciascuna delle loro menti e delle loro mani esprime e mette in condivisione con le altre. Niente è uguale a se stesso nel mondo di Arturo, ogni prodotto realizzato è unico e risponde alle esigenze creative delle autrici e ai desideri del cliente.

Accanto al ricco portfolio, fatto di loghi, locandine, illustrazioni, animazioni, biglietti da visita, immagini coordinate, decorazioni, ritratti, incisioni, stampe calcografiche etc, Arturo realizza anche le “sgorbie”, capi d’abbigliamento personalizzati a mano attraverso la tecnica della linoleografia, ovvero incisioni su linoleum che permettono di ottenere tratti sintetici e fortemente espressivi nello stesso tempo. Anche in questo caso si tratta naturalmente di pezzi unici, un po’ come portarsi addosso un’opera d’arte.

Sono sicura che tutto questo vi ha incuriosito, quindi vi invito a visitare “Lustri di lastre”, mostra di incisioni su zinco e rame che Arturo inaugurerà venerdì 20 novembre alle 19.00 presso Fusolab, in via Giorgio Pitacco 29 a Roma, e che potrete visitare fino al 6 dicembre.

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novembre 16, 2009 0

E' tempo di corsi! A lezione di illustrazione con Alessandra Fusi

pubblicato da Sara in Artisti, Disegno, Eventi, Illustrazione, News

locandina corso

E dopo Samantha Marenzi, anche Alessandra Fusi diventa insegnante, con il corso di illustrazione di fiabe che si terrà presso l’Associazione Arte Mediterranea di Aprilia (LT).

Le lezioni verteranno sulle tecniche illustrative e si svolgeranno ogni mercoledì dalle 18.00 alle 20.00. Il primo appuntamento è fissato per mercoledì 18, quindi manca veramente poco!

Se amate lo stile di Alessandra e siete interessati ad avere maggiori informazioni riguardo i costi e le iscrizioni, potete contattare l’associazione attraverso l’indirizzo  di posta elettronica antonio.dewaure@artemediterranea.org oppure telefonicamente, al numero 347 1748542.

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