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giugno 23, 2009 0

I "giardini neri" di otolab alla Traffic Gallery di Bergamo

pubblicato da Sara in Artisti, Fotografia, Gallerie, Installazione, Videoarte

Flyer giardini neri by otolab @ traffic gallery“Questa performance audiovisiva è basata sul concetto di “giardino come visione dell’anima” ed è realizzata attraverso un complesso storyboard non lineare. Immagini e suoni sono mixati durante la live performance per ricreare una onirica esperienza sinestetica in un giardino notturno.” A scrivere queste parole è otolab, collettivo nato nel 2001 a Milano e formato da musicisti, dj, vj, videoartisti, videomaker, web designer, grafici e architetti impegnati a indagare e scoprire intrecci e percorsi comuni a cavallo tra musica elettronica e ricerca audiovisiva.

La performance citata in apertura nasce nel 2008 con il titolo di “giardini neri” ed è stata presentata a Parigi e poi a Milano. Approderà oggi, 23 giugno, alle ore 18.30 a Bergamo, presso la Traffic Gallery, sotto forma di installazione video accompagnata da 23 stampe su alluminio che mostrano i punti salienti della performance, tratti da still del video originale. La mostra sarà visitabile fino al 25 luglio.

Attualmente otolab è un’associazione culturale impegnata nella realizzazione di liveset, installazioni, produzioni audio e audiovisive. Inoltre organizza workshop, laboratori, seminari e collabora ad iniziative culturali portando avanti al contempo progetti individuali e collettivi, sempre incentrati sul dialogo tra l’immagine, il video e la musica, dall’elettronica sperimentale alla techno.

Il lavoro di otolab è stato presentato in occasioni di festival italiani e internazionali tra cui Netmage a Bologna nel 2004, Dissonanze a Roma, Mixed Media Festival a Milano, Issue Project Room a Brooklyn (tutti nel 2006), Sonar a Barcellona e Upgrade!Amsterdam nel 2007.

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giugno 22, 2009 1

Just because. Un'italiana in California: Alessandra Fusi

pubblicato da Sara in Artisti, Gallerie, Illustrazione, Mostre

flyer

Non è la prima volta che parliamo di Alessandra Fusi e stavolta lo facciamo, con grande piacere, per segnalare un evento importante, la sua prima mostra oltreoceano. Si tratta di “Just because”, una collettiva tutta al femminile come il nostro blog, che aprirà i battenti il prossimo 3 luglio presso la C.A.V.E. Gallery di Venice, in California.

Fino al 25 luglio, Alessandra dividerà la scena con altre 22 artiste di cui purtroppo non siamo riuscite a scoprire molto, dal momento che la C.A.V.E. Gallery non ha rilasciato neanche un comunicato stampa dell’evento. In compenso, a noi e voi di Art Rehab, Alessandra ha deciso di regalare l’anteprima dei due lavori che esporrà a Venice e che potete ammirare in fondo all’articolo. In bocca al lupo!

Aggiornamento:

Nella gallery avete modo, adesso, di vedere anche un assaggio dei lavori presentati in mostra dalle altre artiste, che con il loro linguaggio giocoso guideranno lo spettatore attraverso un viaggio favoloso abitato da creature mitiche e paesaggi immaginari. Tutto questo è “Just Because”.

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giugno 18, 2009 0

Alle 7 del mattino il mondo è ancora in ordine. Artisti in residenza a Milano

pubblicato da Sara in Artisti, Eventi, Mostre

artoteca

Sono nati tra il 1978 e il 1985 i quattro giovani artisti protagonisti di “Alle 7 del mattino il mondo è ancora in ordine”, momento conclusivo della loro residenza presso O’ Artoteca a Milano all’interno del progetto O’ A.I.R. (Artisti In Residenza). Il percorso di Esther Mathis, Ariel Schlesinger, Andrés Galeano e Matteo Guidi ha avuto inizio il 20 aprile e si concluderà con il termine della mostra, previsto per il 4 luglio.

L’intento di O’ A.I.R. è quello di fornire tempo, spazio, spunti, occasioni di scambio, collaborazioni e risorse alle esigenze creative degli artisti che, provenendo da esperienze diverse e multiformi, si propongono e vengono selezionati periodicamente, nell’ambito di tre-quattro appuntamenti per stagione (ottobre-luglio), ciascuno dei quali ospita da 2 a 4 residenti.

Esther Mathis è nata a Zurigo ma vive e lavora a Milano. Il progetto maturato all’interno di O’ A.I.R. è costituito da una serie di fotografie accomunate da una sorta di misterioso rumore di fondo, che attrae e al contempo scoraggia l’osservatore. Come si legge nel comunicato stampa, l’artista “offre un mondo con rumori non esistenti, dove sta per accadere qualcosa, come se ogni singolo punto in queste fotografie avesse la potenzialità di essere testimone di una cosa sconosciuta.”

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giugno 13, 2009 0

Whaleless a Roma, contro un mondo senza balene

pubblicato da Sara in Artisti, Eventi, Mostre

flyer by Zaelia Bishop Dopo Londra, La Rochelle, Firenze, Berlino e Reggio Emilia arriva a Roma “Whaleless”, mostra itinerante e di sensibilizzazione che raccoglie l’impegno di artisti e giovani creativi da ogni angolo del mondo che hanno a cuore il problema delle balene e di tutte le altre specie marine ormai in via di estinzione. L’evento durerà fino al 6 luglio negli spazi della Temporary Love gallery, in via di S. Calisto 9, punto di incontro tra arte e moda.

Il dramma delle balene riguarda in particolare la Norvegia, il Giappone e parzialmente l’Islanda, colpevoli di portare avanti un’assurda caccia che si accompagna all’inquinamento, all’uso di sonar e a pratiche di pesca tutt’altro che sostenibili, responsabili a seconda dei casi di spiaggiamenti, annegamenti e perdita di udito da parte di piccoli e grandi cetacei.

Gli artisti che hanno deciso di “dire la loro” nella tappa romana di “Whalelesss” sono: Aurelien Police, Giuliano Sale, Kokomoo, Lostfish, Chris Von Steiner, Comoseta, Mimi S (Courtesy of Strychnin Gallery), Angie Mason (Courtesy of Strychnin Gallery), Zoe Lacchei, Francesco Viscuso, Fernenda Veron, Alessia Cocca, Stella Tasca, Effe:Logo, Francesco D’Isa, Japi Honoo, Anonymous Art, Edoardo Belinci, Oto, Angel De Franganillo, Pierpaolo Perilli, Andreco, Michelangelo Arista, Zaelia Bishop.

L’intero progetto è ideato e curato da Giovanni Cervi, sostenuto da Res Pira, Pig Magazine, Globartmag, Bang Art e dalla Whale and Dolphin Conservation Society. Una percentuale delle vendite delle opere presenti in mostra e il cui tema è, naturalmente, quello delle balene, andrà alla Whale and Dolphin Conservation Society.

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giugno 11, 2009 0

Tutti i luoghi del contemporaneo in una nuova guida

pubblicato da Sara in Eventi, Libri

Guida ai luoghi dell'arte contemporaneaApro un articolo un po’ diverso dal solito in cui non si parlerà di mostre o di giovani artisti bensì degli spazi dedicati all’arte contemporanea. Sarà presentato questo pomeriggio, infatti, nell’ambito di un incontro dal titolo “Viaggio in Italia: i nuovi spazi dell’arte”, il volume Guida ai luoghi dell’arte contemporanea, edito da Mondadori. L’appuntamento è alle ore 19 presso la s.t. foto libreria galleria, in via degli Ombrellari 25 a Roma.

Elena Del Drago, Enrica Melossi, Cristiana Perrella e Ludovico Pratesi si confronteranno in una riflessione che proporrà le caratteristiche della nuova guida come strumento volto a rintracciare la geografia dei luoghi del contemporaneo sparsi nella penisola, con riferimento non solo alle grandi città e ai luoghi pubblici ma anche e soprattutto ai centri minori e agli spazi privati o non ufficialmente artistici come ospedali, chiese, banche e hotel, senza dimenticare il pubblico costituito dai bambini per i quali vengono spesso pensati spazi appositi.

Trovano posto in questo vademecum “non soltanto musei ma anche fondazioni, istituti stranieri e gallerie, librerie e biblioteche, installazioni, parchi con installazioni, spazi espositivi, fiere e manifestazioni. Accanto alle sedi istituzionali compaiono i differenti luoghi della creatività: installazioni pubbliche, collezioni private poi convertite in bene comune, manifestazioni che promuovono la produzione più sperimentale e, ancora, spazi all’aperto dedicati all’aggregazione e all’incontro cittadino”.

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giugno 9, 2009 0

Nothing but a show, collettiva al Castello Sforzesco di Milano

pubblicato da Sara in Artisti, Mostre

Trevisani

Gemine Muse 2009, manifestazione che nell’anno europeo della creatività e dell’innovazione vede protagonisti 150 artisti e 30 curatori in 22 città italiane, inaugurerà il prossimo 12 giugno alle 18.30 negli spazi del Castello Sforzesco di Milano “Nothing but a show”, collettiva di 10 giovani artisti curata da Alessio Ascari.

La mostra vuole essere un dialogo a più voci sul tema dell’esposizione e in particolare sul rapporto tra l’arte e lo spazio, come dire tra contenuto e contenitore, riconoscendo a quest’ultimo il valore non tanto di semplice supporto per la fruizione delle opere e degli eventi  quanto piuttosto di gesto artistico esso stesso.

Punto di partenza dei 10 artisti chiamati a confrontarsi  – Linda Fregni Nagler, Tommaso Garner, Invernomuto, Jacopo Miliani, Andrea Sala, Mirko Smerdel, Super! (Massimiliano Buvoli, Riccardo Previdi, Patrick Tuttofuoco) e Luca Trevisani – è la riflessione sull’opera dello Studio B.B.P.R. che oltre 50 anni fa concepì per il Castello Sforzesco un intervento volto a trasformarlo in installazione permanente, “un grande affresco storico concepito sul principio della flessibilità e sul coinvolgimento del pubblico”.

I 10 lavori site-specific pensati dagli artisti di “Nothing but a show” costruiscono quindi una relazione originale, aperta e antitetica con l’allestimento storico del Castello e con le sue collezioni permanenti. In mostra anche il book-project che Tommaso Garner ha realizzato a partire dai materiali d’archivio relativi all’operazione dello Studio B.B.P.R. sul Castello Sforzesco. La mostra è visitabile fino al 5 luglio. Per ulteriori informazioni potete visitare O’ artoteca e Giovani Artisti.

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maggio 29, 2009 0

Al via Fotox1000, la più grande collettiva di fotografia a Roma

pubblicato da Sara in Artisti, Fotografia, Gallerie, Web

flyerDa sabato 30 maggio, con inaugurazione alle ore 19, la galleria Sala 1 di Roma ospiterà la più grande collettiva di fotografia mai organizzata nella capitale. Si tratta di “Fotox1000″, momento conclusivo dell’iniziativa ideata da Francesco Amorosino e che, in analogia con l’VIII edizione di Fotografia – Festival Internazionale di Roma, ha per tema “Le declinazioni della gioia”.

Il numero 1000 del titolo coincide grosso modo con quello degli scatti presentati in mostra da quasi 400 artisti provenienti da oltre 30 paesi del mondo. Sarà possibile vedere, nel classico formato cartolina 10 x 15, opere di artisti internazionali, fotografi di guerra, scultori, pittori ma anche e soprattutto fotografie scatatte da persone comuni.

Durante l’esposizione, che terminerà il 10 giugno, i visitatori potranno portare via una delle foto esposte adottandone così virtualmente l’autore, di cui in questo modo scoprirà l’identità. Su Flickr, inoltre, esiste un gruppo dove chi è registrato al sito può pubblicare la propria foto.

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maggio 27, 2009 0

Titolo: Antitolo. Prima personale italiana per Mehran Elminia

pubblicato da Sara in Artisti, Gallerie, Mostre, Pittura

Senza titolo

Aprirà i battenti domani 28 maggio alle ore 19 e proseguirà fino al 10 luglio la prima personale italiana dell’artista iraniano Mehran Elminia. Ad ospitare l’evento, curato da Giuliana Stella con Jonathan Turner e intitolato emblematicamente “Titolo: Antititolo”, sarà la VM21 artecontemporanea di Roma.

Mehran Elminia, nato nel 1975 a Tabriz, città famosa per i suoi tappeti, vive e lavora tra l’Iran e l’Italia dove è giunto per la prima volta nel 2004 con l’intento di studiare l’arte della penisola. In occasione della mostra alla VM21, propone 9 lavori pittorici realizzati tra il 2008 e il 2009.

La scelta di chiamare l’evento “Titolo: Antititolo” ha il preciso scopo di evitare qualunque precisa definizione o classificazione, lasciando allo spettatore la libertà di leggere ed interpretare in maniera soggettiva quanto l’artista offre alla sua attenzione, pensando per lui una percezione e una fruizione dell’opera più immediate e spontanee.

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maggio 15, 2009 0

Regno del fuoco. I vulcani italiani nelle fotografie di Terra Project a Roma

pubblicato da Sara in Artisti, Fotografia, Mostre

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Si chiamano Michele Borzoni, Rocco Rorandelli, Simone Donati e Pietro Paolini e sono nati tra il 1973 e il 1981. Sono quattro fotografi di Firenze, attivi sia in modo indipendente sia nell’ambito del collettivo Terra Project, nato come risposta e completamento del lavoro documentario dei suoi membri. Tutti interessati all’analisi del mondo di oggi a livello sociale ed ambientale, Michele, Rocco, Simone e Pietro portano ciascuno il proprio punto di vista all’interno del loro progetto comune.

L’occasione per vedere il lavoro di Terra Project sarà la mostra “Regno del Fuoco. Ai piedi dei vulcani italiani” che si svolgerà dal 29 maggio al 25 luglio prezzo la libreria-galleria Mandeep di Roma. Come suggerisce il titolo, nucleo di interesse delle immagini presentate sono lo Stromboli, l’Etna, il Vesuvio e Vulcano, i loro paesaggi spettacolari  e soprattutto il rapporto che gli abitanti di queste zone sono riuscite ad instaurare con i loro difficili “vicini”. Ogni immagine è il racconto di un luogo, di un popolo e del loro equilibrio.

La mostra è prodotta da Mandeep Photography grazie all’agenzia Grazia Neri, con il patrocinio dell’Assessorato alle Politiche Culturali del III Municipio del Comune di Roma ed il contributo di Radio Popolare Roma. In occasione del vernissage (che si terrà alle 19.30), i membri di Terra Project incontreranno alle 17 il pubblico per raccontare la loro esperienza e proiettare un’antologia di alcuni lavori precedenti.


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maggio 14, 2009 0

I boschi malvagi di Astrid Nippoldt in mostra a Roma

pubblicato da Sara in Artisti, Fotografia, Gallerie, Mostre

Astrid Nippoldt, Böse Gehölze#7, 2009, piezo pigment print on photo paper, 35x50 cm, courtesy The Gallery Apart

La ricerca di Astrid Nippoldt, artista nata nel 1973 a Gießen in Germania, si concentra nella sua seconda personale romana sulla natura ed in particolare sulla sua manifestazione nell’ambito di forme espressive quali il cinema e la fotografia. In “Boese Gehoelze”, ovvero “Boschi malvagi”, visitabile fino al 10 luglio presso The Gallery Apart  in via della Barchetta 11, l’attenzione di Astrid è attirata dunque da quei momenti in cui il dato naturale prende il sopravvento come assoluto protagonista della scena.

La luce con le sue sfumature, il gioco della prospettiva e della messa a fuoco, combinate con l’uso del bianco e nero trasformano il bosco in proiezione dell’interiorità e della dimensione intima e privata dell’osservatore, ma anche in scenario che accoglie significati culturali e storie prive di una temporalità definita.

Astrid presenta in mostra anche acquerelli e disegni a matita, che oltre a fare da controcanto alla sezione fotografica ne sottolineano ed evidenziano il carattere delicato e quasi astratto.

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