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settembre 16, 2009 0

Ognuno sa ciò che l'altro pensa. Prima personale per Eugenia Vanni

pubblicato da Sara in Artisti, Disegno, Gallerie, Mostre, Pittura

Eugenia Vanni_Passeggiata marina, 2008, parte 1, matita su carta, gomma, 44x51 cm_Galleria Riccardo Crespi“Ognuno sa ciò che l’altro pensa” è il titolo della prima personale italiana della ventenne senese Eugenia Vanni presso la Galleria Riccardo Crespi di Milano. La mostra, inserita anche nel programma del circuito Start Milano, vede una selezione di circa 20 lavori realizzati con varie tecniche (installazione, grafica, disegni su tela) e materiali non strettamente artistici, come gomma e neon.

Caratteristica comune a questi lavori è la messa in discussione del concetto di tecnica o medium: il loro impiego da parte dell’artista è anticonvenzionale e rivisitato, come i disegni realizzati su superfici irregolari che, da reversibili, diventano indelebili. Le complicazioni legate alla resistenza dei materiali sono stimolo per la sperimentazione, aprono nuove strade creative.

A questo approccio scientifico si affianca il riferimento all’arte rinascimentale, cui Eugenia Vanni è molto legata date le sue origini. I due aspetti si traducono in strumenti di analisi della realtà, trasformando lo spazio espositivo in osservatorio, l’uomo in oggetto di studio, con la sua difficoltà ad agire, la sua paralisi (intesa in senso sociologico), il suo muoversi in bilico tra gli eventi. Come se fosse un trampoliere.

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settembre 14, 2009 0

10 x 14 Slideshow. Chiusura della mostra "Notebook" per Lorenzo Castore

pubblicato da Sara in Artisti, Fotografia, Gallerie, Mostre

canerabbios_cracovia0409“Questa proiezione è la sintesi non ancora definitiva di dieci anni di lavoro e di una fase della mia vita. Il tentativo è quello di intrecciare la memoria collettiva con la memoria individuale, di parlare della Storia attraverso una storia, la mia, che è l’unica che conosco”: con queste parole Lorenzo Castore introduce “10 x 14 Slideshow – dieci anni in poco meno di quattordici minuti”, che verrà presentata il 22 settembre dalle 20.00 alle 23.00 a chiusura della personale “Notebook”, inaugurata il 25 giugno presso s.t. foto libreria galleria di Roma e prorogata fino al 26 settembre.

L’ultimo decennio della vita e del lavoro di Lorenzo Castore vengono così condensati in uno slideshow della durata di circa quattordici minuti, che diventa punto di fuga e di incontro tra il sé e l’altro, una convergenza tra la propria esperienza e quella dell’umanità tutta, guardando al passato e al vissuto di ciascuno per trovare una collocazione nel presente.

Per dirla ancora con Castore, “Condividere ci fa sentire meglio e parte di qualcosa di molto più alto e importante del nostro chiuso universo personale. Ci riconosciamo, siamo sulla stessa barca, e tutto all’improvviso appare commovente, patetico e un po’ ridicolo”.

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settembre 9, 2009 1

Avvertenze artistiche. Giovani talenti ai Mercati di Traiano

pubblicato da Sara in Artisti, Fotografia, Installazione, Mostre, Pittura, Scultura

BannerAADopo un censimento in 3 fasi, svoltosi nella terza decade di luglio, arriva alla sua fase conclusiva “Avvertenze artistiche”, sezione dedicata alle arti visive del più ampio progetto “Avvertenze generali”, in cui rientrano anche “Avvertenze musicali” e “Avvertenze danza”.

I numeri: 31 artisti emergenti tra i 18 e i 35 anni provenienti da tutta Italia sono stati selezionati tra 200 partecipanti e invitati a presentare un massimo di 3 lavori tra pittura, fotografia e scultura/installazione. Il progetto è stato realizzato grazie al contributo del MIBAC e la collaborazione del Comune di Roma Assessorato alle Politiche Culturali Sovraintendenza ai Beni Culturali.

I giovani talenti sono stati individuati da un gruppo di talent scout tra cui artisti, galleristi, docenti, direttori di enti e membri della sovrintendenza guidati da Vittoria Cappelli, responsabile di “Avvertenze artistiche” e produttrice del programma televisivo di Rai3 Passepartout.

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settembre 2, 2009 0

Le arti visive in Italia. Una riflessione sul futuro

pubblicato da Sara in Eventi, News

premio terna

Torniamo, dopo la lunga pausa estiva, ad occuparci di arte nell’accezione che ci piace di più: arte nuova, diversa, sperimentale, emergente. E lo facciamo alla luce beneaugurante di una ricerca, intitolata Il futuro delle arti visive contemporanee in Italia, i cui risultati sono stati esposti proprio qualche giorno fa nell’ambito del Festival di Ravello (SA) a Villa Rufolo.

La ricerca, promossa dal Premio Terna, giunto alla sua seconda edizione, e realizzata da S3 Studium con il coordinamento di Domenico De Masi, ha visto il prezioso contributo di personalità quali il critico Achille Bonito Oliva, la gallerista Claudia Gian Ferrari, il collezionista Rocco Orlacchio, il Professore di Innovazione ed organizzazione della cultura e della arti Michele Trimarchi,  la professoressa di Teoriche dell’immagine elettronica per lo spettacolo Valentina Valentini, l’Art Advisor Mirta D’Argenzio e il Professore di Estetica Fulvio Carmagnola, i quali si sono confrontati e interrogati sull’avvenire delle arti visive contemporanee in Italia, con una prospettiva che ha condotto le loro previsioni fino al 2015.

I protagonisti della tavola rotonda hanno posto l’accento sulla necessità di investire su sperimentazione e innovazione, dando concretamente spazio e opportunità ai giovani artisti al fine di evitare il ruolo marginale dell’Italia nel dialogo internazionale. Secondo una previsione geografica, le regioni più attive dovrebbero essere Piemonte, Sicilia, Campania e Trentino, tra le città invece Roma, Torino e Napoli. Grande attenzione, inoltre, è rivolta ai tre importanti poli nazionali dell’arte contemporanea: il Maxxi di Roma, il MART di Rovereto e il Madre di Napoli.

Infine, al ridimensionamento previsto in ambito fieristico risponderà l’ampliamento del concetto di arte nei termini di “informazione culturale”, con lo scopo di attirare un pubblico più vasto e meno settoriale, anche in virtù dell’accostamento di sfere diverse ma per certi versi affini quali moda, teatro e design.

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luglio 13, 2009 3

Vis-à-vis #14: Samantha Marenzi

pubblicato da Sara in Artisti, Fotografia, Interviste, Mostre, Tecnica

Samantha Marenzi 3Qualche tempo fa avevo segnalato su queste pagine Occhirossi, festival indipendente di fotografia, svoltosi dal 3 al 5 luglio all’interno del Forte Prenestino di Roma. Manifestazione organizzata in modo esemplare (peccato però per tutti i fotografi meritevoli che non hanno pensato di mettere a disposizione i loro biglietti da visita, non sempre si hanno a portata di mano carta e penna per segnare i nomi) e, naturalmente, molto suggestiva la distribuzione delle mostre nella lunga infilata delle celle sotterranee.

Tra le tantissime viste, le fotografie che hanno colpito più di tutte la mia attenzione sono state indubbiamente quelle di Samantha Marenzi, bianchi e neri intensi e poetici che raccontano il corpo attraverso una prospettiva non convenzionale, ispirata dalla danza e dal teatro. Riduttivo, peraltro, chiamarle semplicemente fotografie: proseguite nella lettura dell’intervista e scoprirete perchè. Per contattare Samantha, per farle i complimenti o informarvi sulle sue opere, potete mandarle un’email.

Dove e quando è nata Samantha?
Sono nata a Roma nel novembre del 1975.

Qual è stata la tua formazione e come ti sei avvicinata alla fotografia?
Ho avuto la fortuna di formarmi durante le scuole superiori. Ho frequentato l’Istituto statale per la Cinematografia e la televisione “Roberto Rosellini”, una scuola professionale che tra i vari indirizzi formativi ha la sezione fotografia. Quindi di fatto mi sono diplomata come fotografa nel 1994, e negli stessi anni ho iniziato la mia gavetta sia professionale che “creativa”. Da allora ho seguito diversi corsi e ho lavorato a lungo come stampatrice, organizzato e realizzato mostre in Italia e all’estero. Attualmente insegno tecnica fotografica e pratiche di camera oscura.

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luglio 6, 2009 0

Works in progress, "saggio di fine anno" per gli studenti della Scuola Romana di Fotografia

pubblicato da Sara in Artisti, Eventi, Fotografia, Mostre

Chiara Taddei 2Aprirà i battenti alle ore 18 del prossimo 9 luglio, fino al 30 dello stesso mese, l’annuale appuntamento con la mostra di fine anno degli studenti della Scuola Romana di Fotografia di via degli Ausoni 7/A, intitolata “Works in progress”.

Elemento comune dei lavori pensati e realizzati durante l’anno dagli studenti, in vista di questo momento conclusivo, è (o dovrebbe essere) la ricerca, la sperimentazione, lo sforzo di individuare un proprio linguaggio al di là e al di sopra di ogni insegnamento.

Molteplici saranno i generi presenti in mostra, così come molteplici sono gli indirizzi offerti dalla scuola: si va dal ritratto al paesaggio, dallo still life al reportage, dalla moda e dalla pubblicità alla pura sperimentazione visiva.

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luglio 2, 2009 2

Non c'è solo quello ufficiale: arriva Occhirossi, festival indipendente di fotografia

pubblicato da Sara in Eventi, Fotografia

manifesto occhirossiIl Festival Fotografia di Roma è nel pieno del suo svolgimento e tante sono le iniziative collaterali che con il grande evento condividono il soggetto. Rientra in questo ampio ventaglio di proposte Occhirossi, festival indipendente di fotografia, che da domani 3 luglio, fino a domenica 5, sarà di scena al Forte Prenestino.

Ricco il programma, con 130 mostre ospitate nelle celle del Forte e 4 workshop, oltre a proiezioni foto-cinematografiche, performances, incontri e documentari. L’evento è stato reso possibile grazie alla collaborazione tra una serie di camere oscure autogestite, associazioni culturali e singoli individui che hanno a cuore il tema della cultura fotografica.

Occhirossi sarà l’occasione per vedere esposte tutte insieme le foto dei numerosi partecipanti, che saranno successivamente distribuite nelle varie sedi non convenzionali sparse sul territorio capitolino che hanno dato la loro disponibilità e il cui elenco sarà pubblicato in seguito sul sito. Qui trovate già la lista degli espositori con le anteprime dei loro scatti e brevi cenni descrittivi e tecnici. Ciò che si coglie immediatamente è una grande varietà di stili e di approcci visivi, alcuni maturi, altri più naif.

Ricordo infine che ogni workshop prevede un numero chiuso di partecipanti, quindi occorre iscriversi al più presto. L’ingresso alle mostre varia ogni giorno anche in base all’orario ma potrete trovare tutti i dettagli nel sito.

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luglio 1, 2009 0

Weekend romano per Tara McPherson. Presentazione di Lost Constellations e live painting

pubblicato da Sara in Artisti, Illustrazione, Libri, Pittura

Book cover (The Weight Of Water, Part One)

Una segnalazione per tutti gli appassionati del genere low-brow che ancora non sono andati in vacanza. Il prossimo 4 luglio la Dorothy Circus Gallery di via Nuoro a Roma diventerà la sede dell’unica tappa italiana del tour europeo di Tara McPherson dedicato alla presentazione del suo nuovo libro, intitolato Lost Constellation.

Sorseggiando un aperitivo, dalle 18.30 alle 22.30 potrete chiedere all’artista di far autografare la vostra copia del volume, tra le cui pagine incontrerete cancora una volta le sue ragazze, sensuali nella loro glacialità e levigatezza, caratterizzate da un buco a forma di cuore al centro del petto.

Il giorno successivo al booksigning, alle ore 20.30, i tetti di Castel Sant’Angelo faranno da sfondo ad una session di live painting la cui unica protagonista sarà la tatuatissima Tara.

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giugno 29, 2009 1

Notebook. Il diario fotografico di Lorenzo Castore alla s.t. di Roma

pubblicato da Sara in Artisti, Fotografia, Gallerie, Mostre

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Ha 36 anni e un curriculum consistente Lorenzo Castore, protagonista fino al 15 settembre della mostra “Notebook” presentata solo qualche giorno fa alla s.t. foto libreria galleria di Roma. Nato a Firenze ma vissuto quasi da subito a Roma, Castore si è accostato alla fotografia nel ‘97 ed è oggi presentato dall’agenzia e galleria Vu’ di Parigi.

Un viaggio in India sulle orme dei pellegrinaggi induisti, un altro a New York per documentare l’11 settembre, un terzo a L’Avana che gli è valso il Leica European Publishers’ Award for Photography, e poi ancora tanti lavori in giro per l’Europa e negli Stati Uniti. Due i progetti in corso: “La Terra sotto i Piedi”, presentato nelle gallerie FNAC italiane oltre che a Cracovia e Varsavia, e un reportage video-fotografico concepito anche come progetto editoriale, in collaborazione con Adam Cohen, di cui ha curato la prima personale italiana.

“Notebook” non nasce come progetto unitario ma come diario di viaggio, raccolta di appunti visivi che non vogliono documentare il quotidiano quanto piuttosto l’emozione che nasce dal contatto con la realtà. Ogni scatto è un frammento, la traccia del passaggio di qualcuno o qualcosa all’interno della vita del fotografo (“sono le persone che mi sono vicine, quelle che ho incontrato per un attimo, animali, muri, strade, nuvole, tutto”).

L’immaginazione e l’empatia dello spettatore sono gli obiettivi da sollecitare, in questo progetto scaturito dalla collaborazione con la s.t. ed evolutosi attraverso la selezione dei provini e la scelta delle foto da stampare, tutte in edizione unica ma prive di un formato unitario. Sette mesi di vita racchiusi in circa cinquanta scatti in bianco e nero dominati dalla varietà, nei soggetti, nelle pose, nel passaggio dal mosso alla messa a fuoco definita.

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giugno 24, 2009 0

Un'Emotional Community alla galleria Monitor di Roma

pubblicato da Sara in Artisti, Gallerie, Mostre

Garrett Phelan_At what point will common sense prevail

Durerà un mese da oggi (ore 19) fino al 25 luglio, nei due grandi ambienti della galleria Monitor di Roma, la mostra “Emotional Community”,  curata dalla critica Teresa Macrì. Francesco Arena, Jeremy Deller, Gabriele De Santis, Gülsün Karamustafa, Mike Kelley, Garrett Phelan, Alejandro Vidal e Akram Zaatari (con la musica dei Joy Division) sono gli artisti impegnati a stabilire un confronto sul tema della comunità emotiva, reale e virtuale, definita nel comunicato stampa dell’evento come “un flusso empatico che si espande in un territorio mentale e fisico e che condivide impulsi e ossessioni, desideri e asfissie.”

Una sorta di non-luogo trasversale e fluido, locale e frammentario, dominato da nature diverse e contrapposte che si insinuano sotto pelle senza fissarsi ma, al contrario, si sviluppano in molteplici direzioni. Si va, quindi, dall’identità situazionale e sociale affrontata da Jeremy Deller in The Battle of Orgreave a quella politica di Francesco Arena.

In Tactical Disorder Alejandro Vidal analizza il rapporto tra misure di sicurezza e cultura della paura, mentre Gabriele De Santis indaga l’universo dei rave, le loro dinamiche, i loro aspetti misteriosi e trasgressivi, portatori di un’estetica che si fonda sul rispetto di regole e codici di comportamento.

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