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ottobre 20, 2009 3

David Stoupakis e Silvia Idili insieme per Rubedo

pubblicato da Sara in Artisti, Gallerie, Mostre, Pittura

DCG - RubedoLa Dorothy Circus Gallery di Roma ospiterà nei suoi spazi di via Nuoro, a partire dal prossimo 31 ottobre e fino al 16 gennaio 2010, la mostra “Rubedo”, con opere di David Stoupakis e Silvia Idili appositamente create per l’occasione e dominate dal colore rosso sangue, come sinonimo di impulso vitale e fusione tra spirito e materia.

“Nello stadio dell’albedo, non si è vivi nel vero senso della parola. E’ una sorta di stato astratto, ideale. Allo scopo di renderlo vivo, necessita di ‘sangue’, necessita di ciò che gli alchimisti chiamavano la rubedo, il ‘rosseggiare’ della vita.” Con queste parole Jung traduce in psicanalisi il quarto stadio del sistema alchemico, riportando la terminologia adottata dagli alchimisti tra 15° e 16° secolo per indicare un percorso di purificazione e scoperta della propria, autentica natura.

Dopo la nigredo, l’albedo e la citrinitas, il quarto stadio, la rubedo, rappresenta il raggiungimento di questa consapevolezza, il gradino più alto di un cammino volto alla pienezza perfetta, un traguardo che necessita del sangue inteso non in senso cruento o negativo ma, al contrario, come sinonimo di vita e come protagonista di un “pulsante carnevale noir”, quello che la Dorothy Circus Gallery, David Stoupakis e Ilaria Idili mettono in scena.

A partire dal 30 ottobre sarà possibile visionare, sul sito della galleria, un’anteprima delle opere in mostra. Importante annotazione: in occasione dell’opening non dimenticate di indossare un abbigliamento di colore rosso, naturalmente.


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ottobre 15, 2009 0

Gli INKubi di Stefano Tedeschi da Fusolab a Roma

pubblicato da Sara in Artisti, Fumetto, Illustrazione, Mostre

INKubi_locandinaPer introdurre Stefano Tedeschi riduco al minimo la fatica e lascio che sia lui a presentarsi, riportando la sua “piccola biografia”: “Stefano, Waldo, Friederich, Zuberbueler, Tedeschi nasce anni addietro ad Ascoli Piceno in provincia di Ascoli Piceno. Dovete sapere che il piccolino disegna fin da quando gli spuntò dalla manina il pollice opponibile (cioè circa dall’età di 6 anni). Si può dire che il fumetto è parte integrante della sua vita: pensate che il suo tris tris tris bisavolo era una matita. Ha un tatuaggio sull’alluce del piede destro che rappresenta un pollice di una mano sinistra. Ama la pizza e i fiori.”

Detto questo, passo all’evento che lo vedrà protagonista da domani 16 ottobre fino al 1° novembre, negli spazi di Fusolab, in via Giorgio Pitacco 29 a Roma. “INKubi: ovvero come incùbo l’ìncubo” è il gioco di parole che Stefano Tedeschi ha scelto per presentare al mondo 6 storie a fumetti inedite e composte da un totale di più di 30 tavole.

Le forme di Stefano sono tratte da un universo onirico non inteso però in chiave psicanalitica, ovvero senza la pretesa di rendere logico ciò che non lo è. L’incubo dà semplicemente concretezza all’ispirazione, tendenzialmente letteraria, che sta alla base di questi fumetti e, una volta incubato (da qui il sottotitolo dell’evento), viene tradotto in un linguaggio diverso e dotato di una sua propria logica, fatta di penne, pennarelli e acquerelli. “INKubi” è anche su Facebook. Accorrete!

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ottobre 7, 2009 0

Vis-à-vis #16: Cristina Spanò

pubblicato da Sara in Artisti, Disegno, Fotografia, Fumetto, Grafica, Illustrazione, Interviste

Cristina Spanò

Tornando ancora una volta indietro di qualche mese, a giugno per la precisione, e alla 5° edizione di Crack! Fumetti Dirompenti, oggi conosciamo un po’ meglio Cristina Spanò e il suo lavoro, che spazia dall’illustrazione alla fotografia, passando per il fumetto e la grafica. Noi l’abbiamo incontrata virtualmente e le abbiamo posto, come avviene di consueto per la rubrica Vis-à-vis, una serie di domande. Cristina è anche su Myspace e su Flickr. Buona lettura e buona visione!

Chi è Cristina Spanò? Dove e quando è nata?
Dunque, sono stata partorita nel freddo inverno dell’85 a Roma da padre romano e madre tunisina. Malgrado un indiscusso ritardo mentale, evidentemente causato dal gelo, sviluppo qualche dote creativa come ad esempio il disegno e decido di svilupparlo. Oltre a queste doti ho anche uno spiccato istinto suicida a cercare un mondo migliore, anche se ora che ho visto il sito per candidare Berlusconi al Nobel per la pace mi sto ricredendo quindi a breve penso di togliermi la vita.

Qual è stata la tua formazione e come ti sei avvicinata alla grafica e all’illustrazione?
Ho sempre disegnato fin da piccola e il fumetto l’ho sempre amato (questo istinto suicida permane in ogni mia scelta, incredibile). Il tutto però è diventato più concreto quando sono andata a fare l’università all’ISIA di Urbino, che per chi non la conoscesse è una scuola di progettazione grafica e comunicazione visiva. È là che in un certo senso ho avuto modo di avvicinarmi a molte forme di comunicazione visiva, come la fotografia e la grafica, che prima non avrei per niente valutato, grazie soprattutto alla presenza di compagni appassionati e a continui scambi di sapere, voglia di fare e creatività.

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ottobre 2, 2009 0

Writers. Tra performance e fotografia, le cinque scrittrici suicide di Barbara Uccelli

pubblicato da Sara in Artisti, Fotografia, Gallerie, Mostre, Videoarte

VirginiaDomani, 3 ottobre, ricorre la V Giornata del Contemporaneo indetta dall’AMACI (Associazione Musei d’Arte Contemporanei Italiani). Tra le tante iniziative proposte da gallerie e istituzioni romane, vi segnalo una personale, quella di Barbara Uccelli (ma il suo nome figura come barbarauccelli), che aprirà i battenti alle ore 18.30 negli spazi della galleria Ingresso Pericoloso, in via Capo d’Africa 46, e che resterà aperta fino al 16 novembre.

Il titolo della mostra, Writers, è dovuto al tema scelto dall’artista: cinque scrittrici, tutte morte suicide. Marina Tsvetaeva, Sylvia Plath, Anne Sexton Virginia Woolf e Sarah Kane. Cinque donne che hanno legato la propria esistenza ad un doloroso tormento interiore che le ha condotte ad un gesto estremo, drammatico e definitivo. Cinque donne di grande ingegno, fascino e sensibilità. Incarnandole, la performer Barbara Uccelli le riporta in qualche modo in vita. Cinque donne, cinque video, tutti della durata di un minuto. E una fotografia, ad eternare questo omaggio. La costante, un paio di scarpe rosa.

Barbara Uccelli è nata nel 1975 e, attualmente, vive e lavora a Bologna. La sua ricerca artistica è incentrata sul corpo e sul suo linguaggio. Ha partecipato a mostre collettive e personali in Italia e all’estero, particolarmente significativa l’esperienza in Cina.

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ottobre 2, 2009 0

Penna Bic, carta, photoshop: gli strumenti del mestiere di byroglyphics

pubblicato da Sara in Artisti, Digital art, Disegno, Illustrazione, Pittura

black popNon è italiano, non è esattamente “giovane” ma il suo lavoro è davvero interessante e non posso fare a meno di mostrarvelo. Sto parlando di Russ Mills, 37enne inglese, noto come artista con il nome di byroglyphics. Il nome d’arte può aiutarvi a capire la tecnica che usa, ovvero la biro, l’inchiostro di una semplice Bic su carta. Questa è infatti la prima fase di ogni sua creazione, che prevede la realizzazione di uno schizzo, poi scansionato, rilavorato con Photoshop, infine trasferito su tela.

Russ ha studiato Fondamenti di Arte, Design e Media al Northbrook College  Worthing, prima di approdare al corso di Illustrazione e Film/Animazione sperimentale alla Leeds Metropolitan University. Tutto ciò è avvenuto, a detta dello stesso Russ, quando era già arrivato ai 30 senza capire esattamente cosa fare della sua vita.

Tante le fonti di ispirazione, alcune anche tra i grandi maestri del passato: Van Gogh, Picasso, Basquiat e, naturalmente, Pollock. Matrici astratte e figurative si bilanciano perfettamente nelle opere di Russ, che realizza prevalentemente ritratti “urbani” e dal gusto vagamente stylish, in cui si affermano con determinazione tanto la tecnica tradizionale del disegno quanto la gestualità e la forza di un segno pittorico “espressionista” tutt’altro che casuale.

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ottobre 1, 2009 0

La Fondazione Bevilacqua La Masa per i giovani artisti del Triveneto

pubblicato da Sara in Artisti, Concorsi, News

bevilacqua la masaQuesto post è rivolto a tutti i giovani artisti di età compresa fra i 18 e i 35 anni, residenti o domiciliati nell’area del Triveneto (ovvero Veneto, Friuli Venezia Giulia e Trentino Alto Adige). La Fondazione Bevilacqua La Masa ha infatti appena indetto tre bandi pensati proprio per loro.

Il primo riguarda la selezione delle opere che parteciperanno alla 93.ma Collettiva Giovani Artisti. I candidati devono essere iscritti regolarmente ad Accademie di Belle Arti o Istituti Universitari delle regioni del Triveneto e possono presentare opere realizzate in qualunque tecnica, dalla pittura alla scultura, dall’installazione alla performance.  La Commissione di Selezione individuerà le opere meritevoli che saranno esposte dal 20 dicembre al 17 gennaio nell’ambito della 93.ma Collettiva, presso la Galleria di Piazza San Marco della Fondazione. Gli stessi lavori selezionati concorreranno all’assegnazione di tre borse di studio destinate ad altrettanti artisti.

Correlato al primo, il secondo bando riguarda la creazione dell’immagine grafica della Collettiva. Soggetto e realizzazione sono a discrezione dei partecipanti, i quali dovranno possedere gli stessi requisiti dei candidati alla Collettiva. Opere e proposte per questi primi due bandi andranno presentate personalmente nella sede della Fondazione Bevilacqua La Masa nei giorni 12, 13 e 14 novembre.

Il terzo bando riguarda, infine, l’assegnazione a 12 giovani artisti di altrettanti spazi all’interno del complesso dei SS Cosma e Damiano alla Giudecca e del Palazzo Carminati a San Stae. Tali spazi potranno essere adibiti a studio personale per la durata di un anno. Oltre ai requisiti di età e residenza/domicilio, i candidati devono essere iscritti all’Archivio Artisti della Fondazione. La domanda, con allegato curriculum, portfolio e progetto, va inviata entro il 16 novembre o consegnata di persona alla segreteria della Fondazione.

I bandi completi possono essere consultati e scaricati dal sito della Fondazione Bevilacqua La Masa.

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settembre 25, 2009 0

A Bergamo nasce Log, nuovo spazio per artisti emergenti

pubblicato da Sara in Artisti, Eventi, Mostre, News, Spazi

log

Di solito Art Rehab predilige gli eventi che si svolgono in spazi non convenzionali e coinvolgono artisti italiani ma la nascita di Log merita attenzione. Questo nuovo spazio per l’arte contemporanea sorge infatti a Bergamo, ma l’aspetto dell’homepage del sito tradisce un gusto chiaramente internazionale.

Non a caso l’obiettivo di Log è quello di promuovere artisti internazionali pressochè sconosciuti in Italia, dando loro la possibilità di sviluppare liberamente progetti inediti.

Ad inaugurare questo nuovo spazio sarà la collettiva “Singing Yoghurt” che riunisce il lavoro di quattro artisti scozzesi che vivono e operano a Glasgow (Rob Churm, Mick Peter, Owen Piper e David Sherry) e che aprirà i battenti oggi alle 18.00. Chi si trova a Bergamo e dintorni è pregato di non mancare.

via | Exibart

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settembre 25, 2009 2

Vis-à-vis #15: Mister Thoms (o Diego Della Posta)

pubblicato da Sara in Artisti, Digital art, Disegno, Fumetto, Grafica, Illustrazione, Interviste, Pittura, Scultura, Street art

Diego Della Posta - Mr.THOMS

Crack! Fumetti Dirompenti, Festival Internazionale di fumetti e arte disegnata e stampata, giunto quest’anno alla sua 5°edizione e svoltosi dal 18 al 21 giugno nella cornice del Forte Prenestino di Roma, ha dato a molti giovani talenti la possibilità di mostrare i risultati del proprio genio creativo. Alcuni di essi hanno colpito particolarmente la mia attenzione e a distanza di tempo (un bel po’, a dire il vero) mi sono decisa a mettermi in contatto con loro.

Oggi è la volta di un artista poliedrico che si descrive così: “prima writer, pittore e scultore, poi graphic designer, scenografo, decoratore per Zeffirelli e De Sica, storyboarder e layoutista per la RAI, vignettista e illustratore. Poeta delle immagini, fan dei colori, amante della libera professione e del libero pensiero.” E’ Diego Della Posta, aka Mister Thoms.

Chi è Diego Della Posta? Dove e quando è nato? E quando è nato Mister Thoms?
Diego Della Posta nasce a Roma il 23 marzo del 1979; il suo alter-ego invece, Mister Thoms , nasce esattamente diciassette anni dopo. L’impellente bisogno di far nascere questa  sua nuova identità è scaturito dalla necessità di non essere riconosciuto direttamente e, insieme, la possibilità di avere una corazza per difendersi dal mondo esterno.

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settembre 22, 2009 0

Un nuovo nome per i fotografi emergenti: la milanese Click! Gallery

pubblicato da Sara in Fotografia, Gallerie, Mostre, News

In contrasto con l’età avanzata del quartiere in cui sorge, è nata da pochi giorni al centro della Milano romana Click! Gallery, una galleria orientata verso la promozione dei nuovi nomi e delle ricerche sperimentali nel campo della fotografia, dall’analogico al digitale passando per la pittura digitale stampata su supporti fotografici eterogenei.

A capo di Click! Gallery un responsabile artistico, Chiara Canali, e uno commerciale, Lori Benzoni, i quali hanno deciso di distinguersi rispetto alle altre due gallerie milanesi dedicate alla fotografia (Photology e Carla Sozzani) che presentano l’opera di artisti già affermati. Il loro intento è infatti individuare fotografi emergenti o presentare i progetti speciali di autori italiani e stranieri.

Alle esposizioni si affianca un programma di incontri con critici e studiosi che prevede il coinvolgimento diretto degli artisti al fine di studiare il ruolo espressivo della fotografia come mezzo artistico e la sua posizione all’interno del mercato dell’arte italiana.

La stagione 2009/2010 si apre con “Notturno metafisico”, visitabile fino al 18 ottobre, una collettiva che vede riuniti 6 fotografi under 30 (Giacomo Bernasconi, Luca Casonato, Giulio Cassanelli, Daniela Cavallo, Anna Kwasny, Mario Washington) e il cui filo conduttore è il gioco tra luce e ombra, in chiave surreale e onirica: “Nello sguardo dei giovani fotografi si ritrovano vedute notturne, visionarie, fatte di toni cupi e di cieli stellati e vedute diurne più morbide e rarefatte ma racchiuse in cornici di nero infinito o squarciate da nubi improvvise che alterano la profondità fisica dell’immagine.” Da queste immagini il rapporto tra significante e significato risulta così alterato in chiave soggettiva, tale da incrinare l’oggettività del mezzo fotografico.

Aggiornamento: data la grande affluenza di pubblico, la mostra è stata prorogata fino al 31 ottobre.

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settembre 19, 2009 0

Punk Surrealism. Appuntamento al Laboratorio 51 di San Lorenzo a Roma

pubblicato da Sara in Artisti, Fumetto, Illustrazione, Mostre, Pittura, Street art

24settOK front RGBL’illustrazione, il fumetto, lo stile dei tattoo, la musica: ci sono tutti gli ingredienti per prepararsi a “Punk Surrealism”, evento espositivo curato da Elsewhere factory presso il Laboratorio 51 di San Lorenzo. Dalle 19 del 24 settembre fino al 1°ottobre sarà possibile vedere i lavori di Riot Queer, Sicks, Gianni Lancellotti, Luigi Alieni e Valerio Pierbattista.

Il movimento italiano denominato Punk Surrealism nasce all’interno dell’omonima associazione culturale, dalla mente e dal cuore di Riot Queer, all’anagrafe Emiliano, illustratore e grafico romano che elabora, dopo gli studi, uno stile pittorico basato su una fusione tra arte messicana, fumetto indipendente americano, tatuaggio, feticismo, horror punk e cinema splatter. Emiliano ha collaborato con varie fanzine italiane (creandone una, Psychozine), gruppi punk e hardcore, etichette indipendenti americane, case editrici ed ha esposto in contesti nazionali e non.

Accanto a lui nella fondazione del movimento e nella creazione di Psychozine c’è Sicks, nome d’arte per Silvia Franchi, che ha avuto modo di esporre in vari contesti e che di recente ha abbandonato la pittura per darsi all’illustrazione, esperienza che le permette di lavorare nell’ambito della musica indipendente.

Nel movimento del Punk surrealism rientra, con il nome di The Seventh Life, anche Gianni Lancellotti. Formatosi come illustratore alla Scuola di Comics, presto si è allontanato dagli insegnamenti ricevuti per seguire un cammino artistico più astratto e indipendente. All’attività espositiva affianca anche lui la collaborazione con varie riviste italiane e band.

Luigi Alieni proviene da un background più “classico”: Accademia di belle arti, Accademia di moda e costume, corsi di pittura, scultura e ceramica ma anche Scuola per tatuatori. Da questa fusione di spunti nasce uno stile, il suo, che affonda le mani nelle tecniche e nei materiali più vari. Infine Valerio Pierbattista, che tratta con tinte sgargianti temi irriverenti quali la morte, il sesso, la tragedia ma anche il successo e lo fa con un linguaggio vicino alla pop art, all’espressionismo astratto e alla street art. E alla street art deve gli strumenti del mestiere: acrilici, spray e smalti.

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