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Art Rehab va in vacanza. Ci vediamo a settembre!
pubblicato da Art Rehab in UncategorizedLios Decades IV. Personale di Samantha Marenzi, a cura di Art Rehab
pubblicato da Art Rehab in Artisti, Eventi, Fotografia, MostreAppuntamento numero due per il ciclo di mostre curate da Art Rehab in collaborazione con Laboratorio51. É la volta della fotografia, con una personale di Samantha Marenzi.
“Lios Decades IV” è un work in progress in cui Samantha Marenzi intende ed interpreta il corpo non come soggetto estetico bensì come luogo di storie vissute e come elemento attraversato da un’energia che genera e trasmette impulsi vitali, inducendo l’individuo a dare libera espressione alla propria emotività, alle proprie passioni.
Questa rivolta nasce dall’esigenza di “viversi” dall’interno, riappropriarsi del proprio corpo in termini di potenziale pronto a trasformarsi in atto, per intraprendere in modo consapevole un percorso che devi dall’appiattimento culturale e mentale dominante. Ad influenzare la ricerca di Samantha Marenzi sono il teatro ed in particolare la danza butoh, nata in Giappone tra gli anni ‘50 e ‘60 e caratterizzata dalla nudità dei performer, i cui corpi, totalmente dipinti di bianco, compiono movimenti ora fluidi ora frenetici. Al butoh l’artista si è accostata negli anni ‘90, per poi formare, con altri danzatori, il gruppo di lavoro Lios.
I corpi dei ballerini, colti secondo prospettive inusuali, diventano il campo di un’osservazione attenta e sensibile da parte dell’autrice, che completa questa ricerca attraverso una resa fotografica capace di esaltare l’intensità e la poesia insite nei gesti e nei movimenti dei danzatori. La tecnica di stampa è quella manuale, applicata talvolta a supporti non convenzionali come la carta da acquerello: una tecnica artigianale, antica, complessa e misteriosa, dato l’elevato margine di casualità insito nel processo. Una tecnica che, implicando la manualità, coinvolge il corpo dell’artista e lo rende partecipe della nascita dell’immagine attraverso il gesto materiale, che la fotografia finale custodisce e restituisce alla vista dell’osservatore, generando un senso di poetica sospensione.
Curatori: Alessia Cervelli, Sara Feola
Il vernissage avrà inizio alle ore 19 con un piacevole aperitivo curato da Laboratorio51.
L’esposizione è visitabile fino al 17 marzo.
Laboratorio51 è in Via degli Ausoni 47 (San Lorenzo), Roma.
Habitat. Personale di Sabrina Ortolani, a cura di Art Rehab
pubblicato da Art Rehab in Artisti, Eventi, MostrePer questo terzo appuntamento, Art Rehab e Rebacco Wine + Arts Showroom propongono la personale di incisioni dell’artista Sabrina Ortolani, dal titolo “Habitat”. La produzione artistica di Sabrina Ortolani si divide tra la pittura e l’incisione, entrambe dominate da scenari urbani contemporanei caratterizzati da un costante senso di desolazione e di abbandono. Case, fabbriche, ingranaggi, snodi, macchine prossime alla demolizione si traducono in volumi compatti che si alternano ai vuoti, a formare una sorta di gabbia soffocante e opprimente, rigorosamente spogliata di qualunque presenza umana, sebbene tutti i soggetti raffigurati ne siano la traccia e il prodotto.
La città che Sabrina Ortolani rappresenta è quella della tangenziale che si insinua possente tra i grandi palazzi di periferia, quella dei rottami o delle betoniere e delle cisterne che lavorano incessantemente per poi cadere in disuso. Sono testimonianze della nostra epoca, fatta di tempo che si consuma in fretta e di sguardi a cui è interdetto perdersi nell’orizzonte, bloccati come sono da volumi urbani troppo grandi eppure caratterizzati da un fascino silenzioso.
E di fascino sono cariche le incisioni presenti in mostra, in cui Sabrina Ortolani recupera una tecnica antica per raccontare i tempi moderni. Con le loro cromie metalliche, queste immagini sembrano suggerire l’idea di un’atmosfera sulfurea, evocando materialmente il cemento, l’acciaio e il rame della città.
Il vernissage, dalle ore 19.30, verrà accompagnato da un aperitivo curato da Rebacco.
L’esposizione è visitabile fino al 17 marzo tutti i giorni dalle 12.00 alle 02.00.
Rebacco è in Via Pomezia, 12 (Metro Re di Roma).
Illustration for Rehab. Simone Rea_Felicita Sala_Cristina Spanò, a cura di Art Rehab
pubblicato da Art Rehab in Artisti, Illustrazione, MostreSabato 27 febbraio Art Rehab e Laboratorio51 intraprendono la loro collaborazione inaugurando una collettiva dal titolo “Illustration for Rehab”, dando il via ad una serie di mostre che porteranno in scena, di volta in volta, nomi emergenti del mondo dell’arte.
L’esposizione vede come protagonisti tre talenti dell’illustrazione romana: Simone Rea, Felicita Sala e Cristina Spanò; pur mantenendo un’originale e ben definita identità, i loro lavori sono accomunati da atmosfere sognanti e sospese nel tempo, fantasiose e surreali per Simone Rea, in stile retrò per Felicita Sala e realisticamente ironiche per Cristina Spanò. Un’indigestione di creatività che non può che far bene a mente, corpo e spirito, un concentrato vitaminico di colore, che ridona vitalità al quotidiano, facendo rivivere le azioni di tutti i giorni in favole contemporanee.
Gli spazi di Laboratorio51, inoltre, grazie al loro stile ricercato, contemporaneo e particolarmente accogliente, ben si prestano alle tematiche proposte, catapultando i visitatori nell’atmosfera dei salotti culturali parigini e berlinesi.
Il vernissage avrà inizio alle ore 19 con un piacevole aperitivo curato da Laboratorio51.
L’esposizione è visitabile fino al 3 marzo.
Laboratorio51 è in Via degli Ausoni 47 (San Lorenzo).
Simone Rea è nato nel 1975 ad Albano Laziale, dove vive e lavora. Diplomatosi all’Accademia di Belle Arti di Roma, si è specializzato in seguito nel campo dell’illustrazione. Ha partecipato a diverse mostre e concorsi, in Italia e all’estero, e ha ricevuto anche alcuni riconoscimenti. Ha all’attivo due pubblicazioni, con Falzea Editore (2004) e Fatatrac (2007). Felicita Sala è nata a Roma nel 1981 ma ha vissuto 20 anni a Perth (Australia) dove si è laureata in Lingue e Filosofia. Dopo aver viaggiato tra Francia e Spagna, è tornata nel 2007 a Roma: qui si dedica all’illustrazione, oltre a dipingere, tradurre, insegnare inglese e studiare il giapponese. Ha esposto in Italia e in Australia e ha collaborato, tra gli altri, con L’Unità e le Edizioni e/o. Cristina Spanò è una romana senza accento romano nata nell’85 a Roma. Si è laureata all’ISIA di Urbino in Progettazione grafica e comunicazione visiva con una tesi di reportage sul Guatemala. Attualmente lavora come illustratrice, fumettista e grafica freelance. Collabora con la Nicola Pesce Editore e con la Vertigo Design di Roma e disegna dal vivo con un gruppo: Eildentroeilfuorieilbox84.
Tag: collettiva, Cristina Spanò, Felicita Sala, Illustration for Rehab, Lab51, Laboratorio 51, Simone Rea
La spensieratezza del fanciullo. Personale di Linda Aquaro, a cura di Art Rehab
pubblicato da Art Rehab in Artisti, Mostre, News, PitturaSecondo appuntamento dedicato alla giovane arte e ai talenti emergenti per il ciclo di esposizioni curate da Art Rehab in collaborazione con Rebacco Wine + Arts Showroom. Protagonista, questa volta, è Linda Aquaro: “La spensieratezza del fanciullo” aprirà i battenti giovedì 25 febbraio alle 19.30.
Architetture arroccate, sovrastate ed incastrate come puzzle, si susseguono rincorrendosi e fondendosi una nell’altra. Corpi spigolosi, distorti e contorti si fondono ad esse, creano geometrie astratte, fantasiose. Come statue incastonate nel marmo, i soggetti delineati dall’artista si integrano con l’ambiente circostante, evidenziando l’umana condizione di simbiosi tra individuo ed ecosistema.
Le composizioni urbane si fanno antropomorfe in un legame indissolubile tra scheletro e strutture architettoniche, in un equilibrio apparentemente precario, ma reso stabile dal potere della mente, capace di costruire impossibili schemi fatti di piani che svettano verso l’alto, confondendo cielo e terra e come vedute aeree regalando atmosfere da favola.
A metà tra forma e non forma, Linda Aquaro restituisce allo spettatore la sua personale visione del mondo, filtrata attraverso gli occhi di un artista “perfezionato architetto”; crea nuove ed originali texture usando scale cromatiche mai violente ma incisivamente accattivanti; toni freddi e caldi si mescolano creando con l’alternarsi di luci ed ombre volumi e piani prospettici.
Il vernissage, dalle ore 19.30, verrà accompagnato da un aperitivo curato da Rebacco.
L’esposizione è visitabile fino al 3 marzo, dalle 12.00 alle 2.00.
Rebacco è in Via Pomezia, 12 (Metro Re di Roma).
Tag: La spensieratezza del fanciullo, Linda Aquaro, personale, Rebacco
Andy is make-up. Personale di Mariateresa Marino, a cura di Art Rehab
pubblicato da Art Rehab in Artisti, Mostre, PitturaPrimo appuntamento organizzato da Art Rehab, in collaborazione con Rebacco Wine + Arts Showroom, per dare il via ad una serie di esposizioni dedicate alla giovane arte e ai talenti emergenti, un confronto aperto tra artista e pubblico ed in particolar modo uno spazio libero dove gli artisti possano esprimere la loro creatività.
L’11 febbraio si parte con “Andy is make-up”, personale di Mariateresa Marino, che si propone al pubblico con una serie di opere dalla straordinaria forza espressiva. La pennellata si impone sulla tela, lasciando un segno tangibile dello scorrere del pennello sulla superficie; la foglia d’oro, usata frequentemente dall’artista, sacralizza i soggetti raffigurati rendendoli icone dei tempi moderni. I toni, per lo più monocromatici, sottilmente animati da colpi di colore, si mescolano e si fondono dando origine, nell’alternarsi di masse e volumi, alla figura, interamente costruita senza l’uso del disegno.
Innegabile l’amore dell’autrice per i grandi artisti contemporanei a cui dedica una serie di ritratti, nei quali riesce ad estrapolare l’essenza di ognuno, quella genialità che li ha resi immortali. Roy Lichtenstein, Ana Mendieta, Marina Abramovich, Arnulf Rainer, Francis Bacon, Joseph Beuys. Uno su tutti, però, primeggia ritornando più e più volte a destare la mano ed il pennello di Mariateresa: il mito della pop art Andrew Warhola, noto ai più come Andy Warhol. L’artista ci regala una serie a lui dedicata, divertente e dissacrante come colui che se ne fa protagonista: “Andy is make up”, da cui prende il nome l’esposizione, geniale e creativa versione scanzonata dello stereotipo a cui Warhol è di norma associato, rivisitazione di una più contemporanea Rrose Selavy duchampiana, donataci con una freschezza di spirito senza eguali.
Il vernissage, dalle ore 19.30, verrà accompagnato da un aperitivo curato da Rebacco.
L’esposizione è visitabile fino al 17 Febbraio, tutti i giorni dalle 12.00 alle 02.00.
Rebacco è in Via Pomezia, 12 (Metro Re di Roma).
Tag: Andy is make-up, Mariateresa Marino, personale, Rebacco Wine + Arts Showroom
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pubblicato da Art Rehab in NewsArt Rehab è un blog che vuole rigenerare e infondere nuova vita all’arte e alle sue molteplici forme. Quattro mani e due teste, il tutto al femminile, sono gli strumenti di cui Art Rehab si serve per scoprire e mostrare le novità dell’arte sparse in ogni angolo della terra e ancora sconosciute ai più.
Vogliamo, dunque, creare un’alternativa possibile ai molteplici canali d’informazione artistica diffusi in tutto il web, e non solo, e dare maggior spazio a nuove proposte, nuovi modi di pensare ed agire, e agli artisti (soprattutto emergenti), attraverso una “terapia riabilitativa” del discorso artistico, troppe volte percepito come retrogrado e stantio.
Noi siamo pronte.
E voi?
Alessia e Sara