Archivia per 2010

marzo 31, 2010 0

Ultimi giorni per il Premio Combat

pubblicato da Sara in Artisti, Concorsi, Pittura

Mancano pochissimi giorni alla scadenza del bando relativo al Premio Combat. Avete tempo fino al 3 aprile per partecipare con una o più delle vostre opere. Due le sezioni (Under 50, per tutti gli artisti italiani e stranieri nati dal 1960 in poi e operanti in Italia, e Studente, rivolta agli studenti under 25 nati a partire dal 1985 iscritti a Licei Artistici, Istituti d’Arte, Accademie di Belle Arti pubbliche o private in Italia).

A parte il genere, quello della pittura, l’unico ammesso al concorso, nessun limite per quanto riguarda le tecniche. A livello di dimensioni, le opere non dovranno superare i 2 m di lato. Doppia modalità di partecipazione (invio postale o online) e pubblicazione sul sito del concorso di una scheda personale per ogni artista, contenente cenni biografici, opera in concorso e altre due opere di supporto (selezionate dall’autore e facoltative).

Francesca Baboni, Stefano Taddei, Alice Barontini, Alessandro Romanini, Micòl Di Veroli e Cecilia Antolini sono i componenti della giuria artistica che selezionerà 80 opere finaliste (65 per la sezione Under 50 e 15 per la sezione Studente) per la realizzazione di una collettiva che si svolgerà dal 7 al 16 maggio. Sabato 15 maggio saranno proclamati i vincitori delle due sezioni; domenica 16 maggio è la volta del Premio della Giuria Popolare.

I premi saranno così suddivisi: € 6000 al vincitore premio under 50, € 2000 al vincitore premio studente. Modalità di voto e premiazione del Premio Giuria Popolare saranno resi noti prima della fase finale.

Il bando completo è visionabile qui.

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marzo 23, 2010 1

Il giardino segreto di Anna Madia alla Galleria Contemporanea di Roma

pubblicato da Alessia in Artisti, Mostre, Pittura

invito2Protagonista della nuova esposizione organizzata da Contemporanea è la giovane artista torinese Anna Madia, diplomata in pittura presso l’Accademia Albertina delle Belle Arti di Torino nel 2002; numerose partecipazioni ad esposizioni dedicate alla giovane arte italiana e a prestigiosi premi d’arte contemporanea, tra cui One-shot show del San Diego Art Institut, Premio Reinnasence presso l’Italian Cultural Institute di Londra e Premio Cairo Comunication del 2006 , caratterizzano il suo lungo percorso professionale; sue opere sono presenti in numerose collezioni tra cui Elena Mirò Milano e il Museo d’arte Contemporanea di Villa Croce di Genova, oltre ad essere state pubblicate sulla rivista Arte Mondadori ed Elle Italia.

Nelle sue opere delicate atmosfere accompagnano lo spettatore all’interno di un mondo da favola, fatto di giovani donne che si lasciano trasportare dai moti dell’anima. Entrando in punta di piedi in queste realtà di sogno, Anna Madia, ne coglie l’intimità, i segreti più profondi riportando sul piano pittorico attimi rubati allo scorrere del quotidiano, gesti fugaci, sguardi sospesi in un pensiero, sorpresi nello stupore o nella tristezza di un momento.

L’artista con grande abilità, riesce ad insinuarsi nel profondo di ogni soggetto, restituendo all’osservatore un ritratto mai banale, lontano da una trasposizione iperrealista, ma carico di sentimento e dolcezza; d’improvviso, poi, le atmosfere evanescenti e soavi si alternano a sfondi più impetuosi, accesi da imponenti cromie rosso rubino.

L’acrilico è steso con tale maestria da sembrare pastello; sfumando ed intrecciando le tonalità in un’armonica scala di colore, genera linee aggraziate che sembrano carezzare i contorni delle figure femminili racchiuse sulla tela. La pennellata è mossa e chiaramente rintracciabile sulla superficie, quasi fosse graffiata; i contorni sono netti, la figura umana è curata nei dettagli, mentre il tratto si va rarefacendo verso l’esterno, divenendo impalpabile nel farsi “quinta scenica”. La poetica di queste opere affascina e conquista con la naturalezza di gesti semplici che si allontanano dalle distorte proiezioni della divina bellezza computerizzata e patinata delle riviste; ciò che rapisce, nelle opere di Anna Madia, è la bellezza interiore, di un istante di distrazione, di malinconia che vela gli occhi.

Inaugurazione 1 Aprile dalle 19.00.

L’esposizione è visitabile fino al 15 Maggio.

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marzo 18, 2010 0

On the back way. Personale di Francesco Viscuso, a cura di Art Rehab

pubblicato da Sara in Artisti, Fotografia, Mostre

Francesco Viscuso - On the back wayArt Rehab, in collaborazione con Rebacco Wine + Arts Showroom, è pronto per il quarto appuntamento con l’arte emergente, questa volta con “On the back way”, personale di Francesco Viscuso.

La ricerca del giovane artista siciliano si articola in serie di scatti che esplorano le potenzialità espressive insite nella relazione tra il medium fotografico e la manipolazione dell’immagine finale, tradotta (attraverso processi digitali e manuali) in qualcosa di altro, un altro che conserva la forza del gesto che l’ha originato e che al contempo si arricchisce di elementi forti e dagli effetti inaspettati, in parte casuali: uno strato di bitume, uno strappo, una scalfitura della superficie.

Non c’è niente di scontato nel lavoro di Francesco Viscuso: le polaroid, tradizionalmente caratterizzate da un bordo bianco, si vestono di nero (Black polaroids), immagini di fiori ridotti all’essenzialità delle loro forme si affiancano al fitto di pagine di un vangelo tradotto in lingua cinese (Judge not what is best by pleasure though to nature seeming meet). Molti gli autoritratti, tradotti in chiave allucinatoria dalla deformazione e dal movimento (On the back way). Lo spettatore non può restare indifferente, lo richiamano all’attenzione gli interrogativi -impliciti e non- posti dalle immagini (Chapitre 9), o l’identità ambigua e grottesca di alcuni dei protagonisti delle fotografie presenti in mostra, i cui visi mascherati sfilano muti davanti al nostro sguardo (Carnival motel). Diverse le influenze, da Francis Bacon a Joseph Cornell, quest’ultimo evocato in un assemblage di oggetti trovati dal sapore surrealista (Records jacket) che, insieme al collage cui si affianca, ottenuto dall’unione di vecchie fotografie, manifesta l’interesse di Francesco Viscuso per il passato e per i suoi frammenti, malinconici, preziosi e poetici perchè parte di ciò che non è più.

Curatori: Alessia Cervelli, Sara Feola

Il vernissage, dalle ore 19.30, verrà accompagnato da un aperitivo curato da Rebacco.

L’esposizione è visitabile fino al 31 marzo, tutti i giorni dalle 12.00 alle 02.00.

Rebacco è in Via Pomezia, 12 (Metro Re di Roma).

Per informazioni:

www.artrehab.netinfo@artrehab.net /// www.rebacco.netgaetanominaya@yahoo.it

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marzo 6, 2010 0

Lios Decades IV. Personale di Samantha Marenzi, a cura di Art Rehab

pubblicato da Art Rehab in Artisti, Eventi, Fotografia, Mostre

Locandina Samantha MarenziAppuntamento numero due per il ciclo di mostre curate da Art Rehab in collaborazione con Laboratorio51. É la volta della fotografia, con una personale di Samantha Marenzi.

“Lios Decades IV” è un work in progress in cui Samantha Marenzi intende ed interpreta il corpo non come soggetto estetico bensì come luogo di storie vissute e come elemento attraversato da un’energia che genera e trasmette impulsi vitali, inducendo l’individuo a dare libera espressione alla propria emotività, alle proprie passioni.

Questa rivolta nasce dall’esigenza di “viversi” dall’interno, riappropriarsi del proprio corpo in termini di potenziale pronto a trasformarsi in atto, per intraprendere in modo consapevole un percorso che devi dall’appiattimento culturale e mentale dominante. Ad influenzare la ricerca di Samantha Marenzi sono il teatro ed in particolare la danza butoh, nata in Giappone tra gli anni ‘50 e ‘60 e caratterizzata dalla nudità dei performer, i cui corpi, totalmente dipinti di bianco, compiono movimenti ora fluidi ora frenetici. Al butoh l’artista si è accostata negli anni ‘90, per poi formare, con altri danzatori, il gruppo di lavoro Lios.

I corpi dei ballerini, colti secondo prospettive inusuali, diventano il campo di un’osservazione attenta e sensibile da parte dell’autrice, che completa questa ricerca attraverso una resa fotografica capace di esaltare l’intensità e la poesia insite nei gesti e nei movimenti dei danzatori. La tecnica di stampa è quella manuale, applicata talvolta a supporti non convenzionali come la carta da acquerello: una tecnica artigianale, antica, complessa e misteriosa, dato l’elevato margine di casualità insito nel processo. Una tecnica che, implicando la manualità, coinvolge il corpo dell’artista e lo rende partecipe della nascita dell’immagine attraverso il gesto materiale, che la fotografia finale custodisce e restituisce alla vista dell’osservatore, generando un senso di poetica sospensione.

Curatori: Alessia Cervelli, Sara Feola

Il vernissage avrà inizio alle ore 19 con un piacevole aperitivo curato da Laboratorio51.

L’esposizione è visitabile fino al 17 marzo.

Laboratorio51 è in Via degli Ausoni 47 (San Lorenzo), Roma.

marzo 6, 2010 0

Habitat. Personale di Sabrina Ortolani, a cura di Art Rehab

pubblicato da Art Rehab in Artisti, Eventi, Mostre

Locandina Sabrina OrtolaniPer questo terzo appuntamento, Art Rehab e Rebacco Wine + Arts Showroom propongono la personale di incisioni dell’artista Sabrina Ortolani, dal titolo “Habitat”. La produzione artistica di Sabrina Ortolani si divide tra la pittura e l’incisione, entrambe dominate da scenari urbani contemporanei caratterizzati da un costante senso di desolazione e di abbandono. Case, fabbriche, ingranaggi, snodi, macchine prossime alla demolizione si traducono in volumi compatti che si alternano ai vuoti, a formare una sorta di gabbia soffocante e opprimente, rigorosamente spogliata di qualunque presenza umana, sebbene tutti i soggetti raffigurati ne siano la traccia e il prodotto.

La città che Sabrina Ortolani rappresenta è quella della tangenziale che si insinua possente tra i grandi palazzi di periferia, quella dei rottami o delle betoniere e delle cisterne che lavorano incessantemente per poi cadere in disuso. Sono testimonianze della nostra epoca, fatta di tempo che si consuma in fretta e di sguardi a cui è interdetto perdersi nell’orizzonte, bloccati come sono da volumi urbani troppo grandi eppure caratterizzati da un fascino silenzioso.

E di fascino sono cariche le incisioni presenti in mostra, in cui Sabrina Ortolani recupera una tecnica antica per raccontare i tempi moderni. Con le loro cromie metalliche, queste immagini sembrano suggerire l’idea di un’atmosfera sulfurea, evocando materialmente il cemento, l’acciaio e il rame della città.

Curatori: Alessia Cervelli, Sara Feola

Il vernissage, dalle ore 19.30, verrà accompagnato da un aperitivo curato da Rebacco.

L’esposizione è visitabile fino al 17 marzo tutti i giorni dalle 12.00 alle 02.00.

Rebacco è in Via Pomezia, 12 (Metro Re di Roma).

febbraio 24, 2010 0

I 20 finalisti del Ceres4Art 2010 alla My Own Gallery di Milano

pubblicato da Alessia in Uncategorized

CeresGiunto alla sua terza edizione Ceres4Art anche quest’anno ha selezionato i 20 artisti tra i quali si cela il vincitore del premio che la nota casa produttrice di birra ha messo in palio.

Un’iniziativa che unisce ed avvicina l’arte al mondo dei giovani, ma non solo, in quanto, attraverso le possibilità che un’azienda come la Ceres ha, soprattutto a livello mediatico,  viene data agli artisti una visibilità maggiorata a livello esponenziale e numerose occasioni in più di essere conosciuti ed apprezzati non solo ed esclisivamente dagli “addetti ai lavori”.

Dal 4 al 10 Marzo i prescelti della Ceres saranno presenti con le loro opere nella collettiva organizzata presso gli Spazi della My Own Gallery - Superstudio Più di Milano e l’inaugurazione sarà accompagnata dalla performance del writer milanese Paolo Bordino, in arte Pao, famoso per aver realizzato i primi interventi urbani di street Art con i suoi “panettoni-pinguino”.  Pao si esibirà in un live painting su una bottiglia di birra formato gigante.

Artisti selezionati: Marzulli Jara, Alessandrini Nicola, Braghieri Fabrizio, Falconi Ivana, Todero Chiara,  Sgrò Tina, Campori Marco – El Gato Chimney, Quadri Michele, Casolari Samantha, Gigi Tarantola – GGT, Pasini Carlo, Lardschneider Ivan, Francolino Andrea, Curreri Giordano, Martinucci Andrea, Veneziano Giuseppe, Papeschi Max, Barbieri Marco – DEM, Collura Nadia, Opiemme.

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febbraio 22, 2010 0

Spectrum: viaggio al centro dell’io con la personale romana dell’artista Federico Galetto

pubblicato da Alessia in Artisti, Pittura

Loc2Fino al 26 febbraio presso L’Epireo Art Gallery di Roma sarà possibile visitare l’esposizione Spectrum, del giovane artista torinese Federico Galetto.

L’eposizione, che presenta l’ultima produzione dell’autore,  patrocinata dall’Assessorato alle Politiche Culturali e della Comunicazione del Comune di Roma e dal Municipio Roma IX, si inserisce nel progetto Pandosia Lab promosso dalla galleria, progetto dedicato alla giovane arte emergente con lo scopo di offrire ad essa una vetrina in più sul mondo dell’arte contemporanea.

Partendo, inizialmente, dal concetto pirandelliano dell’uno, nessuno, centomila, Federico Galetto, in questa serie, ultima nata dal suo estro creativo, si fa portavoce ed attento indagatore della parte complementare dell’io, da sempre nascosta e celata dalle sovrastrutture della ratio che, una volta persi gli impedimenti dell’autocontrollo, si libera mostrandosi nella sua forma più pura.

I nostri spettri, le proiezioni “astrali” di noi stessi, appaiono all’uomo ancora non del tutto comprensibili, restando sagome scure, scontornate, che si muovono all’interno di indefinite superfici. L’esplosione di colore che accompagna, ed a volte sovrasta, i soggetti raffigurati, rappresenta simbolicamente la massima espressione emotiva umana, l’atto finale in cui la ragione si scinde dall’istinto, scomparendo nell’ultimo bagliore di lucidità. La realizzazione grafica risente delle attuali influenze artistiche giovanili, vicine all’espressione “street” ma nell’insieme se ne distacca per i contenuti che si incentrano sull’io umano e sull’introspezione.

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febbraio 21, 2010 0

CO.CO.CO. Como Contemporary Contest, per giovani artisti

pubblicato da Sara in Artisti, Concorsi

Senza titolo-1Manca poco più di un mese alla scadenza di CO.CO.CO, Como Contemporary Contest, il premio indetto dall’Assessorato alla Cultura del comune di Como e giunto alla sua seconda edizione, con lo scopo di promuovere la giovane arte contemporanea.

Il concorso è rivolto ad artisti di età compresa tra i 18 e i 32 anni che potranno partecipare presentando un’opera che rientri in una delle arti visive, senza limiti di genere, purchè inedita e realizzata negli ultimi 12 mesi. La giuria (composta da Mimmo di Marzio, giornalista e critico d’arte, Giovanni Bonelli, gallerista, Emma Gravagnuolo, giornalista e critico d’arte, Roberta Lietti, gallerista, Vanni Cuoghi, artista, Gianmaria Banfi, collezionista) selezionerà 20 finalisti, tra i quali sarà eletto il vincitore. A lui andrà un premio in denaro di 2.000 € e la possibilità di esporre in una personale all’interno di San Pietro in Atrio, nel mese di novembre 2010.

La data di scadenza per l’invio della domanda o per la sua consegna a mano è fissata al 31 marzo (in caso di spedizione fa fede il timbro postale). Entro il 7 maggio saranno comunicati i nomi del vincitore e dei finalisti. Le opere di questi ultimi saranno esposte presso il Chiostrino di Sant’Eufemia a Como, in concomitanza con la premiazione del vincitore, tra i mesi di giugno e luglio.

All’interno di CO.CO.CO. rientra anche il premio “ES.CO. Estate a Como 2010″: l’Assessorato alla Cultura si riserva, infatti,  il diritto di selezionare tra tutti i candidati il nome di un artista la cui ricerca spicchi per originalità. La sua opera sarà l’immagine guida di “ES.CO. 2010″, rassegna cittadina di concerti e spettacoli, giunta alla sua settima edizione.

Per informazioni dettagliate e per conoscere nello specifico le modalità di partecipazione, potete consultare il bando o rivolgervi all’Assessorato alla Cultura -  Comune di Como, Via Vittorio Emanuele 97 – Como, tel. +39 031 252. 057-352, e-mail: cultura@comune.como.it.

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febbraio 20, 2010 0

Illustration for Rehab. Simone Rea_Felicita Sala_Cristina Spanò, a cura di Art Rehab

pubblicato da Art Rehab in Artisti, Illustrazione, Mostre

Locandina Illustration for rehabSabato 27 febbraio Art Rehab e Laboratorio51 intraprendono la loro collaborazione inaugurando una collettiva dal titolo “Illustration for Rehab”, dando il via ad una serie di mostre che porteranno in scena, di volta in volta, nomi emergenti del mondo dell’arte.

L’esposizione vede come protagonisti tre talenti dell’illustrazione romana: Simone Rea, Felicita Sala e Cristina Spanò; pur mantenendo un’originale e ben definita identità, i loro lavori sono accomunati da atmosfere sognanti e sospese nel tempo, fantasiose e surreali per Simone Rea, in stile retrò per Felicita Sala e realisticamente ironiche per Cristina Spanò. Un’indigestione di creatività che non può che far bene a mente, corpo e spirito, un concentrato vitaminico di colore, che ridona vitalità al quotidiano, facendo rivivere le azioni di tutti i giorni in favole contemporanee.

Gli spazi di Laboratorio51, inoltre, grazie al loro stile ricercato, contemporaneo e particolarmente accogliente, ben si prestano alle tematiche proposte, catapultando i visitatori nell’atmosfera dei salotti culturali parigini e berlinesi.

Il vernissage avrà inizio alle ore 19 con un piacevole aperitivo curato da Laboratorio51.

L’esposizione è visitabile fino al 3 marzo.

Laboratorio51 è in Via degli Ausoni 47 (San Lorenzo).

Simone Rea è nato nel 1975 ad Albano Laziale, dove vive e lavora. Diplomatosi all’Accademia di Belle Arti di Roma, si è specializzato in seguito nel campo dell’illustrazione. Ha partecipato a diverse mostre e concorsi, in Italia e all’estero, e ha ricevuto anche alcuni riconoscimenti. Ha all’attivo due pubblicazioni, con Falzea Editore (2004) e Fatatrac (2007). Felicita Sala è nata a Roma nel 1981 ma ha vissuto 20 anni a Perth (Australia) dove si è laureata in Lingue e Filosofia. Dopo aver viaggiato tra Francia e Spagna, è tornata nel 2007 a Roma: qui si dedica all’illustrazione, oltre a dipingere, tradurre, insegnare inglese e studiare il giapponese. Ha esposto in Italia e in Australia e ha collaborato, tra gli altri, con L’Unità e le Edizioni e/o. Cristina Spanò è una romana senza accento romano nata nell’85 a Roma. Si è laureata all’ISIA di Urbino in Progettazione grafica e comunicazione visiva con una tesi di reportage sul Guatemala. Attualmente lavora come illustratrice, fumettista e grafica freelance. Collabora con la Nicola Pesce Editore e con la Vertigo Design di Roma e disegna dal vivo con un gruppo: Eildentroeilfuorieilbox84.

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febbraio 19, 2010 0

La spensieratezza del fanciullo. Personale di Linda Aquaro, a cura di Art Rehab

pubblicato da Art Rehab in Artisti, Mostre, News, Pittura

LocandinaSecondo appuntamento dedicato alla giovane arte e ai talenti emergenti per il ciclo di esposizioni curate da Art Rehab in collaborazione con Rebacco Wine + Arts Showroom. Protagonista, questa volta, è Linda Aquaro: “La spensieratezza del fanciullo” aprirà i battenti giovedì 25 febbraio alle 19.30.

Architetture arroccate, sovrastate ed incastrate come puzzle, si susseguono rincorrendosi e fondendosi una nell’altra. Corpi spigolosi, distorti e contorti si fondono ad esse, creano geometrie astratte, fantasiose. Come statue incastonate nel marmo, i soggetti delineati dall’artista si integrano con l’ambiente circostante, evidenziando l’umana condizione di simbiosi tra individuo ed ecosistema.
Le composizioni urbane si fanno antropomorfe in un legame indissolubile tra scheletro e strutture architettoniche, in un equilibrio apparentemente precario, ma reso stabile dal potere della mente, capace di costruire impossibili schemi fatti di piani che svettano verso l’alto, confondendo cielo e terra e come vedute aeree regalando atmosfere da favola.

A metà tra forma e non forma, Linda Aquaro restituisce allo spettatore la sua personale visione del mondo, filtrata attraverso gli occhi di un artista “perfezionato architetto”; crea nuove ed originali texture usando scale cromatiche mai violente ma incisivamente accattivanti; toni freddi e caldi si mescolano creando con l’alternarsi di luci ed ombre volumi e piani prospettici.

Il vernissage, dalle ore 19.30, verrà accompagnato da un aperitivo curato da Rebacco.

L’esposizione è visitabile fino al 3 marzo, dalle 12.00 alle 2.00.

Rebacco è in Via Pomezia, 12 (Metro Re di Roma).

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