Il comune denominatore tra le opere presentate a Lecce, presso la Primo Piano Living Gallery, nell’ambito della mostra Nature Mutations, è il tema della natura e delle sue trasformazioni, amplificate attraverso il dialogo con l’arte, la scienza e le nuove tecnologie.
In una realtà che vede l’elemento naturale limitato ad aree minime o relegato ai margini rispetto al dominio assoluto e incondizionato dell’uomo e delle sue creazioni, spesso distruttive, i 19 artisti coinvolti nella mostra e provenienti da ogni parte del mondo intrecciano un dialogo che si struttura in cinque aree tematiche.
Si parte dalle origini, con una sezione dedicata alla luce e alla creazione del cosmo, passando per il ciclo evolutivo , sinonimo di vita, associato al tema delle mutazioni, per giungere al microcoscmo organico e alla contaminazione della natura dovuta all’inquinamento.
E’ poi la volta del rapporto uomo-natura, della mutazione dell’identità legata all’avvento della tecnologia e del tema delle malformazioni. L’ultima sezione è dedicata, infine, all’intervento della scienza e alle trasformazioni dello spazio e della natura in chiave onirica.
La mostra si concluderà il 18 marzo ma prima, domenica 8 marzo alle 19.30, andrà in scena la performance Plink, curata da Massimiliano Manieri.
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