Dario Carrarini è nato nel 1984 e ha all’attivo esperienze nell’ambito della pittura, della scenografia e della videoarte. Proprio a questo genere appartiene il lavoro che sarà presentato domani 20 marzo, alle ore 19, presso la libreria-galleria Mandeep di Roma. Il titolo della proiezione è “L’impressione dei miei passi”, una riflessione sull’immagine cinematografica nell’era digitale.
Guardando ai maestri del cinema (Joris Ivens, Jean Vigo, Carl Theodor Dreyer, l’ultimo Pasolini), Dario Carrarini costruisce un paesaggio dell’anima che si concretizza attraverso sentieri caratterizzati da punti di fuga indefiniti: l’alba e il tramonto, “nel mezzo soltanto la terra, intesa come cammino di vita”.
Emblematico il fatto che questo cammino non assuma la forma di una narrazione sequenziale e coerente ma quella di una serie di inquadrature autonome, di situazioni abbozzate che colte nel loro insieme restituiscono l’immagine di una sorta di pellegrinaggio individuale ulteriormente caricato dalla bellezza del paesaggio.
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